A Monterotondo ‘la Casetta’ per ricordare Stefano Stufera Mecarelli

 ‘La Casetta’ per ricordare Stefano

La Casetta – Targa commemorativa

Quello dell’inaugurazione della ‘Casetta’, una moderna costruzione in legno e vetro, intitolata a Stefano Stufera Mecarelli al Parco Claudio Ippoliti a Monterotondo Scalo  nel rione Montegrappa, di sabato 26 maggio è stato un evento, vivamente partecipato da un pubblico variegato, che contava personaggi politici, amici, parenti, collaboratori della casa editrice, e tanti cittadini che hanno voluto presenziare a questo momento per ricordare ‘Stefano’ come tutti semplicemente lo chiamavano.

La serata è stata clemente e ha permesso a tutti di presenziare tranquillamente all’aperto a questo avvenimento che è stato molto atteso e che si è svolto con i toni della commozione da parte di ognuno dei presenti, ognuno lo ha ricordato nel suo intimo, al di fuori delle dichiarazioni ufficiali, ognuno di noi lo ha conosciuto come una persona semplice, organizzatore di eventi, persona gioviale con la quale era piacevole intrattenersi a parlare, o sedersi accanto a lui in una serata conviviale dopo  un momento culturale.

Il suo mensile ‘Affari in Città’

Stefano Stufera Mecarelli

Questo era Stefano un uomo di cultura, come giornalista aveva collaborato con il settimanale Tiburno, dirigeva ‘Affari in Città’ che era più che un mensile di annunci economici, con le sue interessanti rubriche di attualità e informazioni utili alla cittadinanza, pubblicava infatti anche gli orari degli autobus locali, il mensile tra l’altro veicolava le informazioni sui vari concorsi letterari che man mano venivano banditi.

Lo scrittore

Come scrittore possiamo ricordare tra gli altri titoli il saggio “I siciliani di Monterondo” e il romanzo “Accadrà?!” L’intitolazione della ‘Casetta’ al nome di Stefano Stufera Mecarelli è stata veramente appropriata, anche se era nato a Todi, questo era il rione nel quale era cresciuto ed abitava, e col nome di questo rione lui aveva chiamato la sua casa editrice: ‘Montegrappa’.

Il Premio Nazionale ‘Un Fiorino’ e l’attività di promozione della scrittura

Stefano Stufera Mecarelli ha avuto il merito di promuovere la scrittura, partecipare alle sue ‘Rassegne letterarie’, che avevano un tema e che poi si concludevano con la pubblicazione di un libro, da parte di molti costituiva come una ‘palestra’ nella quale esercitare i propri talenti a volte nascosti, così molti si sono scoperti poeti e scrittori.

Ogni anno veniva bandito il Premio Nazionale ‘Un Fiorino’, che era un momento culturale molto vissuto dalla comunità culturale di Monterotondo, che era inserito con la sua premiazione nei festeggiamenti dell’Estate Eretina. Al premio partecipavano molti concorrenti, che venivano da molte città italiane e a volte dall’estero, l’atmosfera non era di competizione, ma quella di una festa, l’ambito premio era la pubblicazione gratuita per i vincitori delle loro opere.

Questa atmosfera di empatia e festa si respirava in tutti i concorsi e le relative premiazioni che avvenivano di solito nella Biblioteca Comunale di Monterotondo, era anche un momento per esibizione di musicisti, e poi era memorabile il ricco buffet nel quale primeggiavano i ‘biscotti al vino’ , che Cristina la moglie di Stefano preparava regolarmente.

La cerimonia di intitolazione

In foto il Sindaco Varone durante la cerimonia di intitolazione

Oltre il ricordo personale che ognuno ha avuto di Stefano, che è morto nel luglio 2020 all’età di 54 anni, numerosi sono stati gli interventi da parte dei partecipanti all’inaugurazione della ‘Casetta’ per ricordare la sua figura.

Il Sindaco di Monterotondo Riccardo Varone ha affermato:

“Un’iniziativa molto partecipata, che ha visto l’inaugurazione e la riconsegna a tutti i cittadini dell’edificio nel Parco ‘Claudio Ippoliti‘ a Montegrappa, intitolata tra l’altro a Stefano Stufera Mecarelli, nostro concittadino, ex amministratore comunale, scrittore ed editore.

Dal primo Giugno l’edificio sarà a disposizione di tutti i bambini e bambine del quartiere Montegrappa grazie alla disponibilità e al volontariato di alcuni cittadini/e del quartiere e dell’associazione Writer Monkey, che organizzeranno attività culturali, sociali, laboratoriali e attività varie.

Un bel modo, dunque, di promuovere e diffondere il principio dei Beni Comuni nella nostra Città!”.

La Giunta

Era presente Isabella Bronzino, Vicesindaco e Assessore ai Parchi e ai Giardini che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa e come l’Amministrazione Comunale abbia fortemente voluto legare il nome di Stefano Stufera Mecarelli a questo progetto di riqualificazione del giardino.

L’Assessore ai Beni Comuni Antonella Pancaldi, ha affermato che la valorizzazione del giardino entra in un disegno più vasto per la gestione e l’usufruizione dei beni che appartengono a tutti i cittadini e che le attività che ivi si svolgeranno saranno certamente un mezzo per scongiurare i danneggiamenti di cui il giardino è stato oggetto in passato.

L’Assessore alla Cultura Marianna Valenti da parte sua, ha illustrato l’importanza della figura di Stefano Stufera Mecarelli nel paesaggio culturale di Monterotondo e come anche la valorizzazione del parco sia anche un modo per accrescere l’aggregazione e stimolare tante altre iniziative culturali.

Erano anche presenti:

Anna Ludovici, che ha parlato della sua esperienza nella casa editrice Montegrappa a fianco di Stefano Stufera.

Il Professor Antonio Borghese, Presidente dell’associazione Nsanga ha dichiarato che nel Congo dove la loro associazione opera, la biblioteca della scuola è intitolata a Stefano Stufera Mecarelli, una notizia che non tutti sapevano.

Sabrina Albanesi del Teatro Molloy dello Scalo e vari esponenti delle Associazioni Writer Monkey e Donne in Movimento, che con i loro programmi culturali, animeranno la vita del giardino nel quale si prevede anche che venga allestito qualche evento dell’Estate Eretina.

Nel giardino era anche presente un gruppo di ‘compagni’ con le bandiere rosse a testimoniare il credo politico di Stefano che era stato candidato nelle fila dei Comunisti Italiani e Assessore al Personale dal 2001 al 2004.

Un momento solenne è stato quello della scopertura della targa di intitolazione della ‘Casetta’ a Stefano Stufera Mecarelli, effettuata dal Sindaco Varone e dalla signora Cristina, moglie di Stefano, erano presenti anche i figli Giorgia e Enrico.

Lo scultore Marco Sebastiano Todaro ha consegnato alla signora Cristina una sua opera in metallo raffigurante un libro. La cerimonia con questo si è conclusa, ma con questa serata ognuno ha portato a casa una condivisione di ricordi per il tempo che ognuno a Monterotondo ha passato in compagnia di Stefano