La legge regola gli orari ma…
Le attività commerciali al dettaglio sono gestite negli orari di apertura e chiusura da regole precise stabilite dalla legge. L’apertura può osservare un orario massimo di 13 ore, dalle 7 alle 22. Va poi rispettata la chiusura di domenica e la mezza giornata infrasettimanale. I Comuni possono tuttavia fisare regole che differiscono dalle indicazioni della legge, ad esempio nelle aree turistiche i commercianti fruiscono di più ampia libertà e possono tenere alzata la serranda anche di domenica.
Ci sono poi le attività di somministrazione che possono avere orari di apertura ben superiori alle 13 ore.
Il negozio romano che fa come gli pare
Nella Capitale, nel quartiere Pinciano al II Municipio, c’è un’attività commerciale il cui proprietario ha deciso di regolare gli orari di apertura e chiusura sulla base, evidentemente, dei suoi impegni. Ha affisso un cartello per informare i clienti di quando possono accedere, solo che lo ha scritto in maniera scanzonata, alla romana! Un avviso ovvio quanto spiritoso e destabilizzante.
L’attività in questione non si occupa di vendita di beni di prima necessità. Dalla vetrina si vedono oggetti di vario tipo come quadri, oggetti per la cucina, copricapi, attrezzi sportivi, insomma una sorta di antiquario o rigattiere dove trovare occasioni di ogni sorta. In bella mostra in vetrina c’è un cartello dal messaggio inequivocabile ed essenziale che recita: “Senza orario. Entrate quando è aperto”. Una genialata non c’è che dire, e evidentemente questo stile non infastidisce affatto gli eventuali compratori. Una “tolleranza” tutta romana che velatamente travalica le regole, ma che in fondo non fa danno a nessuno, se non probabilmente agli affari del proprietario.
Foto: Instagram/theromanpost