Il suo campo d’azione preferito era il quartiere di Casal de’ Pazzi, a Roma, le vittime erano invece persone over 65, che evidentemente credeva più fragili. La tecnica però era ben studiata, strategica, quasi psicologica: modi gentili sorriso e sguardo dolce, tanta affettuosità disarmante che celava il vero obiettivo. E i malcapitati venivano derubati di portafoglio, carte e quant’altro. Un abbraccio e via, il bancomat era sparito!
Un errore fatale
Un metodo che “dava frutti” indubbiamente, ma talvolta le cose non andavano come la “ladra degli abbracci” sperava. E così è capitato che, in un’occasione, la vittima designata ha subodorato qualcosa di strano e si è sottratta al contatto fisico, rifiutando l’abbraccio-trappola. La ladra, che si era vista sfumare quell’occasione, aveva reagito con violenza: ha spinto a terra la donna e le ha strappato il portafoglio. Ma questo fatto ha concentrato ancora di più l’attenzione delle forze dell’ordine e gli agenti del IV distretto San Basilio hanno intensificato le indagini.
Le testimonianze, le telecamere, l’identikit e… l’arresto!
Le vittime hanno aiutato i poliziotti a ricostruire l’identikit dell’abile ladra e, i poliziotti si sono inoltre avvalsi della visione dei filmati delle telecamere di sicurezza della zona. Sono state proprio le immagini dei video dei bancomat che l’hanno inchiodata, forse non sapeva di essere ripresa mentre prelevava denaro con le carte appena rubate. La donna, una 25enne italiana con precedenti, è stata così fermata e arrestata con le accuse di rapina, furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo di carte di pagamento.
Chissà se ora, con qualche abbraccio affettuoso, non riesca a convincere il giudice…
Foto: yelp.com