Una ragazzina di soli 14 anni residente al campo di Salone nella zona Est della capitale, tra i Municipi IV e VI, è finita all’ospedale Bambino Gesù dopo essere stata soccorsa dalla polizia locale. Lei stessa, in stato di evidente alterazione e confusione, ha avvicinato gli agenti in pattuglia per chiedere aiuto. I poliziotti dopo averla tranquillizzata e rassicurata hanno richiesto l’intervento dei sanitari.
Accertamenti medici
La ragazzina è di origini serbe e sarebbe stata indotta a bere all’interno del campo di Salone, fino a farla ubriacare. I medici del Bambino Gesù, oltre alla valutazione del suo stato fisico, hanno inoltre accertato che la giovane non avesse subito violenze.
La ricostruzione fornita dal Sulpl
Da quanto ha riferito il sindacato di polizia locale Sulpl, sarebbero stati due maggiorenni a indurre la ragazzina a bere alcolici, dopo averla convinta a seguirli in una baracca. Questa versione dei fatti non è confermata tuttavia dal comando generale. In una nota, il comando scrive che gli agenti dopo aver allertato i servizi sociali, stanno svolgendo indagini per la verifica di eventuali pratiche vessatorie ai danni della minore. Nella nota viene precisato che la giovane non presenta segni di percosse.
L’ennesimo atto dell’espressione del degrado sociale in cui vivono delle persone a due passi dalla “normalità” e dalla “società”. Storie che ricordano sempre più le bidonville delle grandi città, una sorta di apartheid sociale che vede protagoniste varie etnie presenti nella capitale.