Roma, continuano i controlli alle attività di vendita dei prodotti alimentari, per la prevenzione e il contenimento della criminalità nelle aree periferiche. Un minimarket sanzionato per quasi 7.000 euro, durante le operazioni di verifica congiunta tra Carabinieri della Stazione di Roma Appia, altre pattuglie della Compagnia di Roma Casilina e i militari del NAS di Roma. Le forze dell’ordine sono impegnate nel controllo del territorio nei quartieri Osteria del Curato e Statuario, in special modo all’area della metro Anagnina.
Irregolarità in un minimarket e in un bar
Le verifiche alle attività commerciali hanno fatto emergere alcune irregolarità. i Carabinieri hanno sanzionato il titolare di un minimarket in via Tuscolana, per un importo di quasi 7.000 euro. La multa è stata elevata per violazioni alla procedure di autocontrollo, che sarebbero risultate inesistenti. Nell’esercizio i militari hanno inoltre rilevato prodotti scaduti, messi regolarmente in vendita. I carabinieri hanno inoltre sanzionato il titolare di un bar in via del Calice, per un importo di 3.500 euro. Anche in questo caso uno dei motivi è la violazione relativa alla mancata attuazione delle procedure di autocontrollo, ma nel caso del bar, sono risultate anche essere assenti le indicazioni di tracciabilità dei prodotti alimentari.
Polemiche inutili
Da parte di chi pensa di gestire con leggerezza la vendita e la somministrazione di prodotti alimentari, monta l’inutile polemica dei controlli troppo stringenti “che impedirebbero di lavorare”. Va invece sottolineato come sia sottile il confine della vendita di prodotti di dubbia provenienza, o peggio, scaduti, con la compromissione della salute pubblica. Spetta alle forze dell’ordine la verifica intransigente per la tutela dei consumatori. E chi crede che questo sia un elemento di scarso valore, prima o dopo si trova (fortunatamente) a dover fare i conti con la legge.
Foto generica dei controlli dei NAS tratta da radioroma.it