Alla scoperta del Castello di Carsoli

E’ impossibile, non vederlo visitando Carsoli, esso domina la città ed il centro storico, sulla sommità del colle, come un silenzioso, antico, gigante a guardia nei secoli; il castello di Carsoli ha oltre 1000 anni di storia alle spalle, edificato inizialmente sotto forma di torrione d’avvistamento da Rainaldo Berardi, Conte dei Marsi.

La fondazione tradizionalmente risale tra il 996 e l’anno 1000 sulla cima dell’omonimo Monte Sant’Angelo, sopra cui in posizione difensiva, sorgeva già il borgo di Celle; la sua posizione strategica, permetteva il controllo a sud della Piana del Cavaliere e del castello di Orticola a nord, mentre parte della valle del Mura ad est.

Oggi sono scomparse le mura sud-orientali e quelle nord-orientali, ma ha resistito il mastio e parte delle mura, assieme al borgo cinquecentesco che vi si è sviluppato attorno successivamente, passando in mano prima agli Orsini, poi ai Colonna.

Nell’anno 1010, Rainaldo, decise di donare parte del territorio carseolano all’abbazia di Subiaco, fatta eccezione per il castello e parte della città, che vennero poi ereditati dal figlio di Rainaldo, Berardo, che ne detenne possesso fino alla sua morte nel 1045.

La fortificazione della torre, con la trasformazione in castello avvenne per mano dei figli di quest’ultimo, diventando a tutti gli effetti la residenza dei Conti dei Marsi; il castello subisce restauri e trasformazioni tra il 1040 e il 1293, ultimo intervento realizzato da Carlo II di Napoli, che dovette fortificare i vari presidi difensivi lungo il confine con l’avverso Stato Pontificio.

Alla fine del 1300, subentrarono gli Orsini, potente famiglia romana, che operarono un altro restauro, senza modificare tuttavia la struttura già esistente.

Il dominio della famiglia durò circa 200 anni, fin quando tra il 1497 e il 1504, gli Orsini non vennero scacciati dai Colonna, nominati Baroni di Carsoli dai Re di Napoli e di Spagna.

Il dominio dei Colonna si concluse solo nel 1806, con l’abolizione dei feudi, ma la loro presenza fu dannosa per il castello, poiché disinteressandosene completamente lo portarono in rovina; già nel seicento, secondo alcune testimonianze, sarebbe stato un rudere.

Alla fine dell’800, i nuovi proprietari divennero la famiglia Da Leoni, che ristrutturarono considerevolmente la struttura tra il 1906 e il 1910, detenendone il possesso fino ai primi anni del 2000, donandolo infine al Comune di Carsoli.

La struttura è una sorta di castello-recinto, con un tracciato di pianta a L rovesciata, al cui interno vi è il mastio, ad est e a ovest vi sono altre due torri angolari, ed un’altra stretta e alta a sud-est, con funzione di rompi tratta; inoltre, nei pressi del castello vi è anche l’antichissima chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, che subì la triste sorte di essere convertita prima in stalla, poi in abitazione ed infine nel seicento dall’attuale complesso, colpito prima dal terremoto del 1915 e poi dai bombardamenti del 1944

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