Nel III Municipio della Capitale, nel quartiere della Serpentara, ieri mattina è andato in scena uno “scontro” pacifico tra animalisti e forze dell’ordine che hanno provato a catturare un cinghiale femmina coi suoi piccoli.
Il racconto degli animalisti
Gli stessi attivisti hanno raccontato che hanno fatto muro tra la polizia provinciale e la madre dei cuccioli. La famigliola di ungulati pare si aggiri ormai da mesi nelle zone verdi dei Colli della Serpentara e gli abitanti, preoccupati per queste presenze, hanno sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine. L’animale era appena stato addormentato quando una 15ina di attivisti si sono frapposti tra lei e gli agenti.
Presenti anche gli attivisti dellla Sfattoria
A fare presidio e ostacolare la cattura dei cinghiali, sono arrivati anche gli attivisti del ricovero di Roma Nord della Sfattoria degli Ultimi. La Sfattoria è stata recentemente protagonista di un contenzioso con la Asl che aveva ordinato l’abbattimento di quasi tutti gli animali presenti nel rifugio, poiché in zona rossa per il contenimento della peste suina. Poi l’intervento del Tar, nello scorso ottobre, bloccò l’azione e gli ungulati feriti e accuditi nella Sfattoria furono salvati dalla mattanza.
Tensione nel quartiere
L’opera di opposizione degli animalisti non è stata del tutto tranquilla e la tensione è salita tra forze dell’ordine e oppositori. L’agitazione non è tuttavia sfociata in eccessi ma il nervosismo era palpabile, raccontano i testimoni. Tutto è accaduto in via Colli della Serpentara nella parte dell’area cani. Una zona recintata che gli abitanti del quartiere utilizzano appunto per i cani. L’agitazione è salita quando polizia di Stato e carabinieri sono arrivati nel comprensorio insieme all’unità di polizia locale provinciale. A quel punto gli animalisti, dopo che la femmina di cinghiale era stata addormentata, hanno fatto scattare la barriera tra loro e le Autorità e sono riusciti ad evitarne la cattura.
Foto: varesenews.it (eleborazione)