Allarme carovita nella Capitale, anche +300% al bar

A Roma il costo della vita continua a salire. Tra l’aumento dei canoni di locazione, il rincaro dei generi alimentari e i prezzi esorbitanti nei ristoranti, vivere nella Capitale sta diventando sempre più oneroso. A complicare ulteriormente la situazione è l’imminente Giubileo, una prospettiva che, a detta dei sindacati sta aggravando una realtà già critica.

Picchi di rincaro preoccupanti

In un comunicato congiunto, i sindacati denunciano che, nelle aree turistiche, “un caffè o una bottiglia d’acqua possono costare fino a 4 euro, ossia il 300% in più rispetto al prezzo medio”. Questa situazione è definita “inaccettabile” da Cgil e Uil, poiché danneggia non solo i turisti, ma anche chi vive, lavora o studia a Roma.

Perdita del potere d’acquisto

Secondo i sindacati, il continuo aumento dei prezzi sta mettendo a dura prova le famiglie romane, rendendo sempre più complicato far quadrare i conti a fine mese. “Ci troviamo di fronte a un aumento generalizzato dei costi, che continuerà anche dopo l’Anno Santo”.

Per questo motivo, le organizzazioni sindacali hanno richiesto un incontro urgente con il sindaco Gualtieri. E’ necessario discutere delle misure legate al Giubileo delle persone, ma anche individuare interventi concreti contro “l’inflazione da turismo”. Per contrastare questo fenomeno che rischia di frenare l’economia cittadina, i sindacati pensano al coinvolgimento del Garante per la sorveglianza dei prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Sarà la sua azione di monitoraggio che potrà prevenire speculazioni.

Foto dal film: C’era una volta in America, tratta da Youtube

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