Le truffe ai tempi del coronavirus non si fermano e a denunciarlo è la stessa municipalizzata capitolina che oggi, presso la Procura della Repubblica – Tribunale Penale di Roma, ha presentato una denuncia-querela contro ignoti per tentata truffa a famiglie con casi positivi o sottoposti a quarantena al Covid-19 da parte di finti operatori AMA.
Una vera e propria azione legale che è stata intrapresa per i possibili reati ai danno dell’azienda e dei cittadini costretti a casa, non per ultimo, la segnalazione di individui che si identificherebbero per dipendenti o incaricati dell’azienda e che offrono, anche a fronte di richieste di pagamento, il ritiro dei rifiuti a domicilio.
L’AMA già era corsa ai ripari il 4 aprile, diramando un primo comunicato per possibili truffe ricordando che “non ha mai autorizzato nessuno, personale proprio o appartenente a ditte esterne, ad entrare nelle abitazioni private per effettuare la raccolta dei rifiuti ed evidenzia che è abusiva qualunque richiesta di denaro a nome dell’azienda, poiché anche i prelievi dedicati alle persone in quarantena temporanea sono svolti senza costo aggiuntivo per questi utenti” aggiungendo che “il servizio di raccolta domiciliare dedicata riservato ai cittadini risultati positivi al virus Covid 19, svolto da personale di società in appalto, avviene prendendo contatto diretto con queste utenze, sulla base dei nominativi forniti ad Ama dalle autorità competenti. La raccolta viene effettuata al piano stradale o sul pianerottolo e gli incaricati, sempre dotati di tutti i necessari dispositivi di sicurezza, non sono assolutamente autorizzati ad accedere all’interno delle abitazioni né tanto meno a esigere pagamenti”.
“Rinnoviamo l’invito, rivolgendoci in particolare alle persone anziane o che vivono sole – a prestare la massima attenzione e a diffidare da richieste anomale che dovessero giungere a nome e per conto della nostra azienda. Anche nei contatti mirati autorizzati per consentire i prelievi dei rifiuti ad hoc delle persone in quarantena temporanea, gli operatori incaricati forniscono elementi di riconoscimento e, in ogni caso, nel più stretto rispetto della privacy, il prelievo avviene, nei giorni e nelle fasce orarie preannunciate al telefono, gratuitamente, sul pianerottolo o al piano strada” ha voluto precisare il Direttore Tecnico di AMA Marco Casonato nel diramare questo secondo comunicato.