Bisogna attendere il 31 gennaio per la decisione del Tar sulla sanzione inflitta alla Rai dall’Agicom. L’Autorità aveva comminato la multa nel giugno scorso per la diretta social di Amadeus e Chiara Ferragni andata in onda nel corso di Sanremo.
Amadeus e la co-conduttrice Ferragni avevano inscenato un siparietto nel quale l’influencer faceva aprire al direttore artistico un profilo su Instagram.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni lo ritenne pubblicità occulta a Meta e sanzionò la Rai con una multa di 170mila euro. L’Azienda impugnò la decisione davanti al Tar, che si pronuncerà il 31 gennaio.
All’Agicom si accodano Codacons e Assourt
Codacons ha chiesto che la multa la paghino Amadeus e Ferragni anziché la Rai. Assourt (Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi) avanza invece due richieste, la prima è la medesima del Codacons, cioè che la multa la paghino i due Conduttori. La seconda richiesta è una sospensione di Amadeus dalla conduzione del Festival poiché ha violato il codice etico.
Le due associazioni affondano il coltello
Assourt e Codacons hanno presentato richiesta di formale istanza di mediazione presso Adr center (Organismo di mediazione per Liti Civili e Commerciali). Il documento cita che il servizio (profilo Instagram) è stato ribadito più volte, e associato a un personaggio reale. Il presentatore di Sanremo. “Hanno integrato la messa in onda di una vera e propria comunicazione commerciale audiovisiva occulta a favore del predetto social network. Con la nostra istanza chiediamo ad Amadeus e Ferragni di risarcire gli utenti per i danni prodotti. La sanzione comminata dall’Autorità per le comunicazioni, seppur impugnata dalla Rai dinanzi al Tar del Lazio, ricade sull’azienda. La quale è finanziata dai cittadini attraverso il canone. Dovrebbero essere il conduttore e l’influencer, autori dell’illecito sanzionato dall’Agcom, a pagare di tasca propria la multa”.
Sospendere Amadeus
La nota prosegue con la richiesta di sospensione di Amadeus dalla conduzione del Festival. “Amadeus è parte di un contenzioso che coinvolge la Rai. Per il codice etico e per contratto di servizio, non può svolgere attività retribuite dalla stessa”. Poi In un successivo comunicato nel quale Assourt annuncia che il Tar si esprimerà il 31 gennaio, ribadisce che il conduttore ha tratto profitto dalla pubblicità del suo profilo. Il profilo Instagram di Amadeus è infatti citato ripetutamente nel corso di un programma seguitissimo, come il Festival. Questo viola le regole interne dell’Azienda e il codice etico. La nota conclude dicendo: “Per tali motivi abbiamo presentato un’istanza alla Rai chiedendo di inibire Amadeus dal prossimo Festival di Sanremo. Gli atti del procedimento sono stati consegnati alla Corte dei Conti, per l’apertura di un’inchiesta per possibili danni erariale.
È più facile che un cammello…
Con Sanremo alle porte è davvero più facile che un cammello attraversi la cruna di un ago, piuttosto che la Rai mandi a monte tutta l’organizzazione già pronta per la Kermesse canora. La sostituzione del presentatore (che è anche il direttore artistico) presupporrebbe tempi impossibili. Si arriverà sicuramente ad un accordo e il Festival seguirà il programma predefinito, questa è una facile profezia che già in molti stanno esprimendo sui social.
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