Il colosso del commercio elettronico ha avviato da diversi mesi le “prove” su scala ridotta per la consegna col drone piuttosto che col corriere. Naturalmente si tratta di articoli che abbiano un peso limitato, non si potrà quindi sperare di vedere arrivare un drone che ci consegna il nostro pianoforte a coda. Gli articoli che saranno idonei a questo vettore dovranno avere un peso non superiore ai 2,3 kg.
Si parte a settembre
L’esperimento inizierà a settembre quando saranno inviati a domicilio, via drone, gli ordini di circa 1.300 clienti. Le città interessate sono naturalmente negli Usa, e si tratta di: Lockeford (California) e College Station (Texas).
Le merci viaggianti con questo sistema contemplano al momento circa 3000 oggetti. Prevalentemente cosmetici, prodotti farmaceutici e per animali domestici, che non peseranno più di 2,3 chili.
Un significativo passo nel settore delle consegne. Amazon, con Prime Air, si prefigge l’obiettivo dei 12 mila voli entro la fine del 2022. L’azienda punta inoltre all’istallazione di 145 piattaforme di lancio nel Paese per poter far fronte ad un traffico di consegne aeree di 500 milioni di pacchi all’anno. Dall’esperienza negli Usa è ovvio supporre che la stessa via sarà intrapresa negli altri Paesi dove opera Amazon, prepariamoci quindi a ricevere i nostri ordini direttamente sul balcone di casa…