Ambiente, Diaco (M5S): “18mila alberi spariti in tre anni, Gualtieri fermi questo indiscriminato abbattimento”

In Foto il consigliere comunale in forza M5S, Daniele Diaco

“È un vero scandalo che vengano abbattuti alberi su alberi a Roma, anche nei luoghi più suggestivi del centro storico: 18mila in tre anni, a fronte di sole duemila nuove piante. Alcuni alberi non hanno nemmeno dieci anni eppure non vengono né curati né medicati. Negli ultimi tempi è insomma in corso una vera e propria campagna di abbattimenti dei grandi alberi romani. Che siano pini, olmi o robinie, il conteggio degli abbattimenti per queste piante meravigliose sale ogni ora e prescinde dall’accertamento del loro stato di salute e dalla loro collocazione in strade, parchi o ville.
Un caso emblematico riguarda i massicci abbattimenti di Villa Pamphilj e quelli dei rigogliosi olmi storici di via Ozanam.
Chiediamo al sindaco Gualtieri e alla sua Giunta di sospendere qualsiasi abbattimento indiscriminato finché non sia rivisto nel dettaglio un progetto che valuti tutti gli aspetti sistemici e che rispetti a pieno titolo il Regolamento del Verde e del Paesaggio urbano. Ciò deve avvenire nel contesto di un progetto urbanistico consapevole dei cambiamenti climatici, della sostenibilità, e che metta al centro il benessere dei cittadini e il Bene comune”.

Così in una nota il consigliere capitolino e vicepresidente della commissione Ambiente Daniele Diaco (M5S).

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