Anagni, Abbattimento del canone di occupazione del suolo pubblico

Il Prefetto di Frosinone Ignazio Portelli in una nota inviata a tutti i sindaci della Provincia apre alla possibilità di abbattere il canone relativo all’occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali.

Un’iniziativa che darebbe un lieve sollievo a chi a breve dovrà ripartire con la propria attività rispettando tutte le disposizioni governative-regionali. Il Sindaco di Anagni Daniele Natalia (nella foto), a reso pubblica quest’iniziativa, sottolineando che il Comune di Anagni, sposa sin da subito la proposta.

“Anagni non si farà scappare l’occasione” , assicurano il sindaco Daniele Natalia e l’assessore al Commercio e Attività Produttive Floriana Retarvi- La cosiddetta “fase 2”, quella di convivenza con il coronavirus, rappresenterà una sfida per molte attività commerciali, specialmente quelle legate al settore della ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie ed altre attività similari) che dovranno far fronte anche alla riduzione degli spazi disponibili per i servizi alla clientela. All’interno dei locali sarà vietato consumare al banco e molti saranno costretti a riconsiderare gli spazi a disposizione riducendo il numero di coperti all’interno. Occorrono quindi misure urgenti a sostegno di queste attività commerciali che il sindaco Natalia e l’assessore Retarvi già stanno studiando. “Tra le forme di sostegno alla ripartenza delle attività produttive –continuano gli amministratori anagnini–  allo studio dell’Amministrazione c’è anche quella della rimodulazione del canone d’occupazione del suolo pubblico con un abbattimento sostanziale dei costi. Siamo in presenza di una crisi che va a colpire attività d’importanza primaria per le nostre città come quelle della ristorazione; non si può andare troppo per il sottile, occorre prendere decisioni pragmatiche, attente alle esigenze dei commercianti sia dal punto di vista igienico-sanitario che da quello economico. Le indicazioni provenienti da Sua Eccellenza il Prefetto, sempre attento e pragmatico verso le esigenze del territorio, ci confortano e rassicurano sul fatto che quella intrapresa sia la strada giusta”.