Secondo la portavoce dell’Associazione c’è chi prova a ostacolare il loro lavoro perché oltre all’assistenza medica e alimentare cercano di sottrarre i giovani dalla strada.
Presi di mira
Ancora un atto vandalico contro l’Associazione di Medicina Solidale in via Amico Aspertini nel quartiere Tor Bella Monaca a Roma. Si tratta dell’ennesima azione di vandalismo, spiega Lucia Ercoli, la portavoce dell’Associazione, che porta assistenza a più di 30mila persone all’anno in condizioni di fragilità. “Questa mattina, ancora una volta, abbiamo trovato il portone danneggiato e forzato con l’ennesimo danno”.
Oltre all’assistenza, la protezione ai giovani
Ercoli racconta poi: “dall’inizio dell’anno non è la prima volta che tentano di impedirci di fare il nostro lavoro con danneggiamenti, furti e atti vandalici. Ma noi non molliamo. Oltre a fornire assistenza medica ed alimentare gratuita, facciamo studiare i ragazzi del quartiere, allontanandoli dalla strada, e questo dà fastidio a qualcuno”. La portavoce rimarca il fatto che la legalità passa anche per i progetti di contrasto alla dispersione scolastica, alla corretta alimentazione e alle giuste cure. “Certamente questo può creare problemi – dice ancora Lucia Ercoli – ma noi da 18 anni siamo a Tor Bella Monaca al fianco dei più fragili e continueremo a farlo. Che sia chiaro a tutti!”.
Disagi che ricadono sui bisognosi
Dopo il giusto sfogo contro queste “presunte” azioni volte a invalidare le azioni dell’Onlus, la Portavoce ricorda: “Oggi era prevista la distribuzione dei pacchi viveri. Ci sono oltre 100 famiglie che aspettano e forse dovremo annullare le consegne per permettere di riparare i danni subiti. Ci sentiamo soli, anche se credo che sia sotto gli occhi di tutti il nostro lavoro a favore del popolo della periferia troppo spesso dimenticato”.
Anche se non lo dice, è chiaro che la portavoce di Medicina Solidale, sott’intenda ad una insufficiente tutela da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Una condizione che d’altronde patiscono in molti, quando si trovano ad operare in aree pregne di infiltrazioni della criminalità. Questi uomini e donne che dedicano la loro vita far del bene per i più fragili, sono gli eroi invisibili della società. Sono i guerrieri silenziosi che combattono guerre che forse non vinceranno mai, ma come ha affermato Lucia Ercoli, loro non desistono!
Foto dalla pagina Facebook della Onlus