Entro metà maggio inizieranno i lavori per rendere visitabile l’area archeologica di Largo Argentina. Il sito archeologico, noto per la presenza di importantissimi edifici e strutture sacre a partire dall’età repubblicana, viene per la prima volta aperto ai cittadini in maniera organizzata. La restituzione alla pubblica fruizione di questo importante complesso è stata resa possibile dalla donazione – da parte di Bvlgari S.p.A. – di circa un milione.
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I lavori, affidati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali all’Impresa Biagioli S.r.l., aggiudicataria dell’appalto, dureranno un anno dalla data di consegna dell’area di cantiere. “L’Area Sacra di Largo Argentina è uno dei siti archeologici più suggestivi, immerso nel cuore della città. Grazie alla generosità della Maison Bvlgari, legata a Roma da un rapporto profondo di collaborazione e amore per il patrimonio culturale cittadino, finalmente stanno per partire i lavori che consentiranno l’apertura al pubblico di questo luogo così affascinante. Sarà realizzato un vero e proprio percorso in sicurezza fra gli antichi splendori: i visitatori potranno letteralmente camminare nella storia”, dichiara la sindaca Virginia Raggi.
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L’Area Sacra si conformerà così al criterio di “accessibilità allargata”, grazie alla realizzazione di camminamenti in quota – illuminati di notte con luci LED. Questi camminamenti consentiranno ai visitatori una fruizione in tutta sicurezza. Tutto questo consentirà a Roma Capitale di procedere a un’opera di valorizzazione di uno dei più estesi complessi archeologici. Su questi complessi insistono quattro templi di età compresa fra il III e il II secolo a.C. e che custodisce il basamento di tufo della Curia di Pompeo, luogo dell’assassinio di Giulio Cesare nelle Idi di marzo del 44 a.C., come riportato dalle fonti antiche. L’Area Sacra conserva, inoltre numerose testimonianze della sua vita ininterrotta per oltre 2000 anni, come le fasi imperiali dei templi o le strutture di età medievale.
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