di Francesco Digiorgio
Così, come c’era da aspettarselo, con l’emergenza in corso, non tutti riescono a comportarsi responsabilmente, sopratutto coloro che vivono di espedienti a danno delle persone, specialmente anziani e persone sole, ed è così che sono state segnalate le prime truffe telefoniche di sedicenti operatori che propongono di effettuare il tampone per il Coronavirus.
Gli sciacalli, si spacciano per operatori della Protezione Civile Regionale, telefonando, chiedono se in famiglia ci sono casi di tosse o febbre e che passeranno al domicilio per effettuare il tampone come previsto dalla Regione Lazio; niente di più falso!
Il protocollo regionale e nazionale, non prevede nessuna visita a domicilio, se non richiesta dagli utenti, che devono avere l’accettazione attraverso i numeri di emergenza 1500 o 112. Lo scopo di questi malfattori è di individuare persone anziane per poi raggirarle e depredarle dei loro averi; in caso riceveste queste telefonate, se visibile salvate il numero e procedete a segnalare alle forze dell’ordine, non indicate mai il vostro indirizzo a millantatori.