Arte e società, “Virus e batteri nelle sculture di vetro di Luke Jerram”

VIRUS E BATTERI NELLE SCULTURE IN VETRO DI LUKE JERRAM

di Barbara Panariello

Quando la microbiologia incontra l’arte

In questi tempi di pandemia mondiale, può considerarsi un virus letale un’ opera d’arte?

A quanto pare si se consideriamo le ultime opere dell’artista inglese contemporaneo Luke Jerram. Famoso per le sue installazioni, tra le quali spicca la famosa Luna di 7 metri di diametro, Jerram ha deciso di produrre sofisticate sculture di virus e batteri in cristallo e vetro soffiato in una collezione dal titolo “Glass Microbiology”.

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I virus dell’ HIV, della Sars, della Malaria, Ebola e della famiglia dei Corona Virus compreso il temuto e attuale Covid 19 fanno parte della ricca collezione scolpita da Jerram e sparsa in collezioni private, musei ed Università di tutto il Mondo.  Microrganismi che possono essere letali per l’uomo, diventano sculture diafane, fragili, quasi evanescenti nelle sculture dell’artista inglese.

Il materiale utilizzato sembra quasi evidenziare la fragilità del virus che diventa letale quando entra in stretto contatto con un corpo che lo trasporta e un altro che lo accoglie, mentre è destinato a perire all’aperto in breve tempo o con l’uso di disinfettanti, In queste opere si fondono arte e scienza.

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Fondamentale è la collaborazione tra Jerram e Andrew Davidson virologo dell’Università di Bristol che ha fornito all’artista le fotografie ed i modelli scientifici di virus e batteri. Jerram ha ingrandito oltre un milione di volte microrganismi visibili solo al microscopio, rendendoli, al contempo, un gioiello artistico ed un accurato studio scientifico che mostra la struttura interna di tali microrganismi.

Un perfetto connubio tra arte e scienza che mai, come  in questo periodo, può rivelarsi attuale e, chissà, che in un futuro non troppo lontano queste opere possano fornire un valido supporto alla ricerca scientifica nella lotta a virus e batteri.