Associazionismo
6470 Km in bicicletta per i bambini delle Filippine …
… questo è quanto sta facendo Francesco Izzo con l’iniziativa ” Go Isla GO! ” un viaggio di oltre 6400 km al fine di raccogliere fondi per assicurare, almeno per tre anni, pasti e generi di prima necessità alle piccole ospiti della Casa Famiglia nelle Filippine.
Francesco oltre ad essere l’organizzatore di questa iniziativa, per conto dell’Associazione Isla Ng Bata – L’isola dei bambini Onlus, di cui è Presidente, ha fisicamente attraversando in bicicletta la bellezza di 9 Stati percorrendo circa 6470 Km.
” Siamo a Capo Nord! Tra pioggia, fatica e notti insonni siamo arrivati alla tappa finale di un cicloviaggio lungo tre mesi… “
L’associazione Isla Ng Bata
L’Associazione “Isla Ng Bata – L’isola dei bambini onlus ” nasce da un gruppo di giovani con esperienze di volontariato internazionale, nel 2004; ” Il nostro obbiettivo è semplice, donare un futuro a tanti bambini, A PARTIRE DA OGGI ” leggiamo sempre sul sito dell’associazione – https://www.islangbata.it/ .
Tutto questo però non è così semplice ed ecco perché nasce l’idea della pedalata solidale, partita da Atene in Grecia lo scorso 23 aprile e conclusa il 18 luglio a Capo Nord in Norvegia. Lungo il viaggio Francesco ha incontrato molti dei volontari che negli anni, da quando “Isla Ng Bata” è nata, hanno sostenuto e partecipato come volontari alle iniziative dell’associazione. Nel tour sono stati organizzati molti incontri con associazioni e iniziative finalizzate alla divulgazione del progetto ed alla sensibilizzazione al tema dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Dove opera l’associazione e di cosa si occupa?
L’associazione opera in tre distinti Paesi, Filippine, India ed Italia.
Filippine:
Meta preferita degli “ORCHI” del XXI secolo, amanti dell’odiosa pratica di turismo sessuale con i minori. Povertà e disagio sociale hanno portato l’associazione a costruire la ” Isla Ng Bata House “una casa famiglia che accoglie bambine che vivono drammaticità sociali, familiari o che vivono per strada -“bambine di strada” cita il loro sito – o affette da disabilità psicofisiche.
India:
Con 220 milioni di poveri l’India vede ogni anno morire per malnutrizione 3 milioni di bambini, le famiglie non hanno accesso al sistema sanitario. Prevale il sistema delle caste, la discriminazione contro le donne e le diseguaglianze sociali sono molto forti e tutto questo impedisce una vera ed equa crescita economica.
Italia:
Fortunatamente le quotidiane difficoltà che affliggono Filippine ed India in Italia sono di gran lunga minori e le leggi , anche se migliorabili, ci sono. Quindi i progetti che vedono impegnata l’associazione sono prevalentemente volti alla sensibilizzazione sul territorio e a far conoscere i propri progetti al fine di raccogliere fondi.
Per saperne di più sulle attività dell’associazione incontriamo Claudia Costa, volontaria e operatrice dell’associazione, che si occupa principalmente di comunicazione, fundraising e volontariato e gli abbiamo posto qualche domanda:
Nelle Filippine la casa famiglia quanti bambini ospita?
« Attualmente la casa famiglia ospita 23 bambine, due delle quali arrivate proprio la scorsa settimana in struttura. Sono prevalentemente bambine proprio perché più esposte al pericolo di violenze ed abusi, ma nel corso degli anni ed in particolare durante la pandemia sono arrivati in casa molti neonati vittime di abbandono. »
La drammatica situazione dei bambini filippini è pesante, che tipo di assistenza hanno i piccoli ospiti della casa famiglia? Risiedono li anche madri/donne vittime di violenza?
In India, è stato costruito un “Centro Diurno”, dove di preciso e perché proprio li?
« Il Centro Diurno sorge a Gurgaon a circa mezz’ora da Nuova Delhi. »
Quali attività si sviluppano all’interno del centro e come è stato accolto dalle autorità e dalla popolazione del posto?
« Il centro diurno accoglie bambini e bambine che vivono situazioni di povertà estrema, le cui famiglie appartengono a caste molto basse, spesso sono costretti a vivere di elemosina e non potrebbero mai permettersi un percorso scolastico. In questo interviene Isla, che punta da sempre sul diritto all’istruzione e sull’emancipazione personale attraverso lo studio e la cultura, che sostiene economicamente la loro istruzione, fornisce un supporto scolastico con servizi di aiuto compiti e sostegno, assicura due pasti caldi ad ogni bambino. In questo caso i bambini e le bambine non vivono h24 in struttura come in casa famiglia, ma la frequentano in determinati orari e parti della giornata.
L’accoglienza di questa realtà non è stata sempre positiva, l’attuale governo indiano, infatti, non condivide la gestione di associazioni e ong da parte di soggetti esteri e tende a renderne difficile la vita e la gestione. I nostri operatori in India, come nelle Filippine, sono locali in un’ottica di sostenibilità del progetto e della realtà in cui ci si trova ad operare. La comunità invece, in India come nelle Filippine, ci è molto vicina , ci sostiene e ritiene un punto di riferimento. »
Come è andata la campagna di raccolta fondi ” Go Isla GO! ”
« La campagna Go Isla Go è partita con un obiettivo ambizioso, quello di assicurare per tre anni la copertura dei costi del cibo in casa famiglia. Abbiamo scelto questo traguardo perché quello del cibo è uno dei costi più importanti della struttura che sopravvive grazie alle donazioni di privati e alle adozioni a distanza e non riceve alcun finanziamento o supporto economico dallo Stato filippino o italiano. La copertura di questi costi ci permetterebbe di indirizzare le donazioni di quanti ci supportano ai progetti dedicati all’istruzione, alle cure mediche specialistiche di cui molte delle bambine che accogliamo hanno necessità, ai progetti di semi autonomia per le ragazze che hanno completato il percorso scolastico, alla formazione degli operatori locali che si occupano delle bambine che accogliamo ed a molti altri progetti ancora nel cassetto che vorremmo realizzare, compreso il progetto Italia. In questa pedalata abbiamo trovato tanta solidarietà, l’importo fino ad ora raccolto ci permetterà di coprire per quasi un anno i costi del cibo, non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo dei 3 anni ma ci auguriamo di poterlo fare, c’è ancora tempo per donare. A prescindere dalle donazioni, comunque, ci teniamo a dire che questa iniziativa ci ha permesso di rivedere moltissima gente, incontrarne di nuova, allargare la famiglia dei genitori a distanza e siamo davvero felici di tutto ciò che abbiamo vissuto in questi tre lunghi mesi di fatica ma anche di relazioni, che sono l’anima della nostra associazione. »
Per solidarietà alle iniziative di ” Isla Ng Bata ” riportiamo di seguito il loro appello:
” Partecipa anche tu con una donazione, sarà come pedalare insieme verso il nostro traguardo: migliorare le condizioni di vita delle bambine che accogliamo! “
“Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia”!
A sostegno dell’associazione si può agire:
-
- Sostenendo economicamente – > https://www.islangbata.it/sostienici/dona-ora
- Diventando volontario -> https://www.islangbata.it/agisci/diventa-volontario
- Organizzando eventi -> https://www.islangbata.it/agisci/diventa-fundraiser
e molto altro …
Eventi :
« Attenderemo, insieme a chi vorrà partecipare, Francesco, presidente dell’associazione, che ha percorso più di 6400 km sulla sua bici, per portare in Europa un messaggio di solidarietà e che ci raggiungerà direttamente dalla Norvegia, durante la serata.
Ci ritroveremo presso il ” Casilino Sky Park “, in Viale della Bella Villa 106, 4 piano – Terrazza, dalle ore 20 di venerdì 22 luglio ».
Parte del ricavato della serata (al netto delle spese vive) sarà destinato alla campagna di raccolta fondi attualmente in corso
– https://gofund.me/40479b66 –