Sotto i cieli eterni della Capitale, si sta consumando una rivoluzione silenziosa, ma carica di conseguenze: il futuro della mobilità romana è stato siglato nero su bianco. Atac e Roma Capitale hanno trovato un accordo che riscriverà le regole del gioco, tracciando un piano ambizioso per i prossimi tre anni.
La corsa singola non aumenterà
La notizia più attesa è che Il temuto aumento del biglietto di corsa singola, da 1,50 a 2 euro è stato scongiurato. Ma non è tutto oro ciò che luccica. Se i romani tirano un sospiro di sollievo, i turisti saranno i veri protagonisti di questa partita economica, i biglietti da 24, 48 e 72 ore, indispensabili per chi vuole vivere la città, vedranno un rincaro significativo.
Qualcuno dovrà pur pagare
Dietro le quinte di questo compromesso si cela il deus ex machina del Governo, che, con un’iniezione di 10 milioni di euro, ha congelato il prezzo del biglietto singolo. Un equilibrio precario, che però ha richiesto sacrifici: i visitatori pagheranno il conto per mantenere i mezzi pubblici accessibili ai residenti.
Cifre ambiziose per un futuro incerto
Gli obiettivi sono altissimi. Atac punta a incassare 334 milioni di euro nel 2025, 332 milioni nel 2026 e 335 milioni nel 2027. Un traguardo necessario per garantire la sopravvivenza del sistema, sostenuto anche dai fondi straordinari del Giubileo, con 18 milioni di euro.
Le agevolazioni per i più fragili
Ma non tutto è sacrificio. La Capitale conferma il suo impegno verso le categorie più vulnerabili. Gli over 70 potranno continuare a viaggiare gratuitamente, e i giovani under 19 avranno accesso a un abbonamento annuale a soli 50 euro. Le cifre parlano chiaro: lo scorso anno sono state distribuite oltre 96.000 card per i giovani e più di 12.000 abbonamenti gratuiti agli anziani. Un successo che il nuovo contratto vuole replicare, rendendo il trasporto pubblico una risorsa per chi ne ha più bisogno.
Un potenziamento che guarda lontano
La rivoluzione non si ferma qui. Il nuovo piano prevede un incremento dei chilometri percorsi dai mezzi pubblici: dai 97,2 milioni di chilometri previsti per il 2025 si arriverà a sfiorare i 99 milioni nel 2027.
La metropolitana, il cuore pulsante della trasformazione
Un’attenzione particolare è riservata alla metropolitana, con il potenziamento della Linea C con la tanto attesa tratta San Giovanni-Colosseo. Nuovi treni e interventi straordinari sulle linee A e B saranno il cuore di questa metamorfosi, con una rete più moderna ed efficiente.
Roma, un futuro in bilico tra sfide e opportunità
Il trasporto pubblico nella Capitale va verso una stagione di profondi cambiamenti. Da un lato, il peso degli aumenti per i turisti; dall’altro, l’impegno a migliorare il servizio per i residenti. È un equilibrio fragile, ma necessario, per costruire un sistema di trasporti all’altezza della Città Eterna, che guarda al futuro con ambizione e determinazione.
Foto: romaatac.altervista.org