Atreju compie 25 anni.

La Kermesse è finita con bandiere svolazzanti e il tradizionale Inno di Mameli.
“Meloni non è autorizzata a usare il nome di Atreju”. L’Intervista a Roman Hocke, agente di Michael Ende, non lascia scampo.
L’evento dal 1997 al 2012, ha visto 1200 Volontari, 24 Mostre, 50 Spettacoli, 350 Relatori, 450.000 Visitatori, 8.000 pagine di rassegna stampa, 2.000 servizi televisivi in Italia e in Europa. Le nozze d’argento che hanno unito generazioni di patrioti italiani, Festa nazionale della Destra giovanile, si sono concluse con l’auspicio per il 2025, di riforme molto importanti.
Quando mi sono stabilito a Roma, era il 1 marzo del 1990.
Dalle Terme di Caracalla, al Colosseo, per gli atleti, ci sono poco più di Cento passi e quel tragitto l’avrò percorso più di mille volte, senza mai fermarmi, di fronte all’ingresso del Colle di Massenzio.
Oggi, ho fatto uno strappo alla regola e sono salito sull’altro Colle, chiamato Oppio, dove però non si fuma e non si sniffa.
– Buongiorno Presidente, come sta?
– Molto bene, ma diamine, chiamami Giorgia, siamo colleghi!!
– Puoi considerarti soddisfatta di questa ulteriore avventura?
– Dobbiamo lavorare sodo sulla Via intrapresa da questi giovani volenterosi, per fare diventare l’Italia un Gioiello che tutti si aspettano di possedere.
– Vorrei farti tante domande, su questi anni di impegno sociale passati insieme, ma me ne sta a cuore una in particolare: il lavoro notturno.
– Ti ci metti anche tu? Per quella storia dell’Albania non ci dormo la notte.
– Cosa avete fatto a Palazzo Chigi in questi 2 anni di Governo della Coalizione?
– Ma i giornali non li leggi?