Il giorno di Pasqua a Padova nella chiesa della Madonna Incoronata, una 17enne attivista di Ultima Generazione si è portata presso l’altare con un foglio in mano ed ha iniziato a parlare della causa ecologica. Una suora dapprima ha cercato di dissuaderla e subito sono intervenuti dei poliziotti che hanno preso la ragazza sotto braccio e l’hanno portata fuori, quasi trascinandola di peso.
L’attivista credente
Da ultima Generazione il messaggio è chiaro: “Restare in silenzio davanti a questa ingiustizia è una violenza. Abbiamo la responsabilità e il dovere morale di agire”.
La giovane attivista che ha fatto irruzione durante la messa dice di essere credente. Per questo ha voluto portare la protesta in una chiesa.
Il pensiero degli attivisti
“Ciò che dobbiamo volere per Pasqua è giustizia sociale, giustizia climatica per chi non potrà ripararsi dagli effetti delle catastrofi”. “Oggi sembra, ci sia poco da celebrare: la primavera segue l’inverno, ma l’inverno, seguendo il trend allarmante di aumento delle temperature medie, è destinato a sparire. In Ucraina continua la guerra e negli uffici europei sembra che dover affrontare una guerra non sia più un tabù. Continua la strage del popolo palestinese ad opera dello Stato israeliano, con la nostra ipocrita complicità”. “Oggi, approfittando della messa abbiamo voluto rompere la retorica vuota delle celebrazioni e portare un messaggio autentico”, hanno dichiarato gli attivisti di Ultima Generazione.
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