Quando pensiamo alla scuola in genere l’immagine che ci perviene agli occhi è quella del mattino, del caffè al bar, dell’affrettarsi ad entrare, del timore di arrivare tardi, del farsi avanti nella lenta entrata al suono della campanella, immagini certamente reali, ma che non sono da relazionare a quella scuola che si apre la sera, una scuola particolare certamente per l’orario e per le modalità di frequenza, ma una scuola ‘normale’ a tutti gli effetti.
Anche a Monterotondo, la scuola serale è presente in diverse modalità, ed è possibile conseguire il diploma di ‘licenza media’ presso la sezione dell’Istituto Espazia, ospitata nei locali dell’Istituto Angelo Frammartino. Esistono inoltre corsi serali presso l’Istituto privato Santa Maria, mentre, presso altri istituti privati è possibile seguire corsi serali.
La ‘scuola serale’ esiste e vive in sordina, se ne parla poco, e non sappiamo con precisione quali sono i metodi e le direttive didattiche che sono alla base della sua funzione, per questo per saperne di più abbiamo chiesto un ragguaglio a qualcuno che ci opera come insegnante e a chi la frequenta come studente.
Le risposte che abbiamo gentilmente avuto ci danno un quadro chiaro di cosa è questa scuola e della sua utile funzione sociale.
Il Prof. Fabio Feriello ci parla in prima persona dei corsi serali presso l’Istituto Angelo Frammartino, lui insegna ‘Tecnica Professionale’, presso lo specifico I.P.C., Istituto Professionale per il Commercio.
Il corso nella sua autonomia rispetto ai corsi diurni ha un suo organico che è composto da 7 professori ed un bidello. Il corso dello scorso anno accademico (2021/2022) che si è concluso è stato frequentato da 110 studenti, ed ha visto arrivare al traguardo del diploma ben 40 studenti.
I corsi si svolgono dalle 17 alle 22 dal lunedì al venerdì, comunque gli orari non sono tassativi si può arrivare più tardi e andare via in anticipo, questo per agevolare gli studenti, prevalentemente lavoratori. I programmi, seppur svolti in maniera più sintetica, sono gli stessi del turno diurno.
Nel complesso la didattica viene adattata alle esigenze degli studenti, più esercitazioni e meno compiti per casa.
Al corso si accede al terzo anno, comunque tramite un esame di idoneità e si dà la possibilità agli studenti di saltare il quarto anno e di iscriversi al quinto.
Come si può facilmente comprendere il compito precipuo dei professori è quello di instaurare con gli studenti un rapporto teso a monitorare le loro esigenze e a tal proposito il Professore ci dice:
“Gli insegnanti giovani sono molto efficienti, nei corsi serali, perché flessibili e attenti alle esigenze degli studenti, sono sempre presenti e sono molto coinvolti nella loro attività”. E poi aggiunge: “Gli studenti del serale hanno il supporto dei loro familiari e quando arrivano agli esami del 5° anno si presentano con tutta la famiglia e questo ci da a noi professori una grande soddisfazione perché partecipiamo alla loro gioia, coscienti del lavoro che abbiamo fatto per portarli al loro ambito traguardo”.
Il professore ci dà una sintesi delle motivazioni che portano gli studenti a frequentare i corsi serali e nello stesso tempo in parallelo del lavoro svolto dal corpo docente, che è un lavoro nel quale bisogna sempre immedesimarsi nella realtà e nelle esigenze degli studenti.
“Gli adulti del nostro territorio che si iscrivono al corso serale hanno la possibilità di recuperare il percorso scolastico interrotto, non solo per quanto riguarda le conoscenze, ma anche in termini di autostima e desiderio di ‘migliorarsi’, tanto che diversi alunni si iscrivono all’università e arrivano a laurearsi. D’altra parte, sicuramente per gli insegnanti è un’ottima ‘palestra didattica’ avere l’opportunità di poter lavorare con alunni di età, pregresso scolastico e culturale diverso (pensiamo agli adulti stranieri). L’ambiente che si crea dall’incontro tra alunni e insegnanti è favorevole all’apprendimento, perché tutti collaborano attivamente al raggiungimento del risultato finale. Ho lavorato per molti anni nel nostro corso per adulti e posso affermare che è una bella esperienza e un’occasione di arricchimento personale e professionale per tutti.”
Abbiamo incontrato Claudio Sperandio, uno studente di 50 anni appena diplomato. Ascoltiamo quanto ci dice circa la sua esperienza nella scuola serale:
“È stata una grande fatica, ma non è stato per me mai un peso, tanto che quello che ci diciamo nella chat che abbiamo creato noi studenti è sempre che la scuola ci mancherà.”
Per quanto riguarda alle difficoltà incontrate Claudio ci dice che per lui non è stato problematico frequentare il corso presso l’I.P.C. dell’Istituto Angelo Frammartino, certo i primi tempi ha sentito la stanchezza dopo una giornata di lavoro, ma poi ha superato il problema essendo motivato dall’obiettivo che si era proposto, il vero problema è stato quello di entrare nei comportamenti e abitudini dello studente, dopo tanti anni dall’aver interrotto gli studi.
Per lui questa parentesi di studio è stata interessante perché lo ha fatto relazionare con persone di età diverse e di diversa estrazione sociale, gli ha fatto conoscere la serietà della scuola ed ha trovato sempre nei professori molta comprensione ed un valido sostegno.
Ora ascoltiamo la riflessione di Claudio Sperandio, che è allo stesso tempo una riflessione personale, ma anche il pensiero di chi frequenta la scuola serale:
”Le motivazioni che spingono un adulto a prendere il diploma di maturità in un corso serale sono essenzialmente due. Il bisogno del lavoratore di migliorare il proprio curriculum scolastico perché lo richiede l’azienda, o nella stragrande maggioranza dei casi, per potersi conquistare la possibilità di poter accedere ad opportunità finora precluse. In ogni caso essendo un percorso lungo e faticoso la soddisfazione personale rimane altissima anche se non si dovessero aprire nuovi orizzonti professionali. Sono soddisfatto del mio traguardo…e domani si vedrà”.