Il leader Nordcoreano manda un avvertimento agli Usa e lancia un missile balistico intercontinentale (Icbm) a combustibile solido Hwasong-18. “Se Washington prendesse una decisione sbagliata questa sarebbe la reazione della Corea del Nord”.
La dimostrazione di Kim Jong-un arriva in seguito ai test degli armamenti di Pyongyang. Il lancio vuole essere “un avvertimento nell’ottica della situazione in cui la minaccia militare anti-Nord delle forze ostili sta diventando sempre più pericolosa”.
L’Icbm secondo l’agenzia “ha coperto la distanza di 1002.3 chilometri nel tempo di 4,415 secondi prima di colpire il mar del Giappone”. Gli esperti hanno calcolati che seguendo una traiettoria normale il razzo avrebbe volato per più di 15 mila chilometri. In grado quindi di colpire qualsiasi parte degli Usa.
Kim si è detto molto soddisfatto per il risultato definendolo “una dimostrazione delle reali condizioni e dell’affidabilità della capacità di attacco. Oltre all’assoluto deterrente di guerra nucleare delle forze armate della Dprk”. Kim ha aggiunto che il Nord ha bisogno di contrastare le minacce militari nemiche con azioni più offensive. “Adottando un sistema più evolutivo e minaccioso quando i nemici continuano a fare scelte sbagliate”.
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