La Giunta Capitolina ha approvato una memoria sull’accoglienza nei nidi e nelle scuole dell’infanzia di Roma Capitale dei bambini e delle bambine ucraine in fuga dalla guerra. Ha delineato una serie di azioni affidate al coordinamento del Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione Professionale. Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia a gestione diretta di Roma Capitale si accoglieranno bambini e bambine ucraine della fascia tra zero e sei anni. Nel contempo si procederà a verificare con i gestori dei nidi in convenzione con Roma Capitale la possibilità di accogliere bambine e bambini tra zero e tre anni.
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In coordinamento con il Dipartimento Politiche Sociali potranno essere attivati strumenti di pieno sostegno all’inserimento e al diritto allo studio dei bambini e delle bambine e favorite attività extrascolastiche, in rete con enti del Terzo Settore, associazioni di genitori, altre associazioni e con il volontariato. Verrà inoltre istituita una cabina di regia per raccogliere e coordinare tutte le richieste di iscrizione nei nidi e nelle scuole dell’infanzia. I servizi, compresa la refezione scolastica in tutte le scuole in cui è gestita da Roma Capitale, si svolgeranno senza oneri per l’utenza. Il Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane monitorerà il fabbisogno di personale educativo e scolastico e, dove necessario, varerà provvedimenti per aumentare quello disponibile.
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“Roma è vicina al popolo ucraino che soffre la tragedia della guerra, un’aggressione inaccettabile che condanniamo”, ha affermato il sindaco Roberto Gualtieri. “Continueremo a mobilitarci per chiedere la pace e la fine dell’offensiva militare russa e a fare tutto il possibile per offrire solidarietà concreta a chi fugge dal conflitto. Con la nostra risposta a questa crisi umanitaria forniamo non solo accoglienza ma anche tutti gli strumenti a nostra disposizione per l’integrazione dei rifugiati. La scuola è uno dei primi e più importanti luoghi di inclusione. Garantiremo alle bambine e ai bambini ucraini l’inserimento scolastico e favoriremo attività e iniziative per il diritto allo studio e la socialità. Roma c’è e continuerà a mostrare il suo volto di solidarietà e di pace”.