Banche, pronto anticipo fino a 1400 euro per cassa integrazione: ecco quando arrivano gli assegni

Grazie a un accordo con le banche, sarà possibile far arrivare subito un anticipo di 1400 euro per chi è in attesa dell’assegno di cassa integrazione. Una modalità per garantire subito un reddito a quei lavoratori passati in cassa integrazione in seguito all’esplosione dell’emergenza Coronavirus, senza dover aspettare i tempi più lunghi della procedura ordinaria attivata dall’INPS. La convenzione è stata firmata da Abi, sindacati e associazioni sartoriali alla presenza della Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo.

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Nunzia Catalfo ha assicurato l’impegno del Governo a potenziare risorse e durata per chi è in cassa integrazione già a partire dal decreto di aprile, dopo aver stanziato 5 miliardi nel Cura Italia per cassa in deroga (3.3 miliardi), ordinaria e Fondo Integrazione Salariale. Le banche potranno così garantire un anticipo fino a 1400 euro ai lavoratori messi in cassa integrazione a zero ore per nove settimane, la durata massima finora prevista dal decreto del 17 marzo per la cassa integrazione ordinaria e in deroga con causale “Covid-19”. Gli importi saranno ovviamente minori in caso di durata inferiore o part time. L’Abi ha invitato gli istituto di credito “ad evitare costi per i lavoratori che beneficeranno dell’anticipazione in coerenza con le finalità e la valenza sociale dell’iniziativa”.

Con l’INPS si sta lavorando per semplificare al massimo le procedure, ma l’istruttoria richiede comunque dei tecnici. L’INPS ha già ricevuto richieste di cassa integrazione per 1.4 milioni di lavoratori. Al riguardo, il presidente dell’INPS Tridico ha spiegato che per 1.2 milioni di lavoratori il pagamento è a conguaglio, quindi hanno già ricevuto il trattamento direttamente dalle loro azienda, mentre per altri 200 mila lavoratori il pagamento sarà diretto.

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Quale sarà la procedura? Il datore di lavoro deve fare richiesta della cassa integrazione per l’emergenza Covid-19, con la specifica di sospensione dal lavoro del dipendente a zero ore e domanda di pagamento diretto della cassa integrazione da parte dell’INPS. Quando il datore di lavoro ha avviato la richiesta, il dipendente può recarsi presso un istituto di credito per compilare il modulo con la domanda per l’anticipazione dell’integrazione salariale. In questa situazione, in ogni caso, è stato ritenuto opportuno utilizzare il sito INPS per scaricare, compilare e poi inviare sempre in via telematica alla propria banca. I moduli richiedono di inserire i propri dati, certificare la propria condizione di lavoratore sospeso dal lavoro a zero ore e l’avvenuta richiesta da parte della propria azienda del trattamento di integrazione salariale.