Roma Capitale ha pubblicato on-line il bando pubblico per il contributo affitto destinato a famiglie numerose in difficoltà e neo-genitori. Roma mette a disposizione un sostegno economico di un milione di euro, grazie ai fondi disponibili di Fondazione Roma.
I requisiti
Il bando Contributo Affitto – Fondazione Roma è rivolto a chi è diventato neogenitore nel biennio 2023/2024. Ma anche per chi ha almeno due figli minori o un minore con disabilità. La domanda prevede la presentazione di un contratto d’affitto registrato e un Isee inferiore a 14 mila euro. Per chi avesse subito una perdita di reddito, su cui il canone annuo incide per oltre il 24% del reddito, l’Isee è ammesso fino a 35mila euro.
Le limitazioni
Il contributo massimo erogabile non sarà oltre il 40% del costo del canone di affitto annuo. Ogni nucleo familiare può ottenere comunque fino a1000 euro di importo massimo. Sono esclusi dal bando i beneficiari di contributi per il sostegno all’affitto di altri enti e gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica e di edilizia agevolata/convenzionata.
Come fare domanda
La presentazione delle domande va fatta on-line sul portale del sistema informatico GECOA. Si dovrà accedere con SPID, CIE e CNS. La piattaforma è operativa dal 30 ottobre 2024 fino al 28 febbraio 2025. Maggiori dettagli e informazioni sono disponibili sul sito web del Comune di Roma o contattando il numero 060606.
La dichiarazione del sindaco della Capitale
“Oggi è un giorno importante per Roma. – ha detto Roberto Gualtieri – La città si pone ancora come capofila nella lotta all’emergenza abitativa. Dopo aver recuperato e pagato tutti i fondi del Contributo Affitto lasciati colpevolmente fermi fino al nostro arrivo, stilato un Piano Casa ambizioso con risorse enormi e mai stanziate prima per acquistare nuovi alloggi e per le manutenzioni delle case popolari, Roma Capitale si dota di un proprio sostegno alla locazione: un milione di euro donato dalla Fondazione Roma, che ringrazio, per aiutare i cittadini in difficoltà con l’affitto”.
Poi il sindaco di Roma punta il dito sulle “colpe” del governo e spiega: “A fronte di un taglio netto del contributo da parte del Governo, non potevamo far finta di niente. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo deciso di farlo da soli. Non sostituisce quello dello Stato per risorse stanziate, ma cerca di far fronte almeno alle situazioni più difficili, dimostrando la volontà di questa Amministrazione di non lasciare indietro nessuno”.
L’Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative
Anche l’assessore Tobia Zevi ha naturalmente voluto commentare la Misura. “Roma dà il via al proprio contributo affitto, mettendo a disposizione un milione di euro, generosamente donato dalla Fondazione Roma (che ringrazio) per aiutare i cittadini che faticano a pagare il canone di locazione. Dando la priorità alle famiglie numerose o con disabilità”. Poi Zevi si accoda all’osservazione di Gualtieri e aggiunge: “Mentre il Governo ha deciso di tagliare le risorse dedicate al contributo affitto, Roma sceglie di non abbandonare i propri cittadini in difficoltà economica e di compensare nuovamente il vuoto del Governo ponendosi accanto ai romani e alle romane”.
Fondazione Roma
Franco Parasassi, presidente di Fondazione Roma si è detto soddisfatto della messa on-line del bando da parte del Comune di Roma per il contributo per le famiglie e ha spiegato che questo “è il frutto di un accordo pubblico/privato tra la Fondazione Roma, che ha messo a disposizione un milione di euro, e Roma Capitale”. Parassi ha continuato dicendo: “Sono doppiamente felice dell’avvio del progetto. Perché è stato realizzato in tempi brevissimi, e perché l’iniziativa è una testimonianza che il modello del partenariato pubblico/privato funziona e si può replicare in altre città e per iniziative di varia natura”.
Il presidente di Fondazione Roma ha infine Ringraziato “il Sindaco, l’Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative, Tobia Zevi e tutto lo staff del Dipartimento per aver reso possibile quella che è stata fin dall’inizio una mia esplicita richiesta: fare presto e bene, perché l’emergenza richiedeva, appunto, tempestività ed efficienza nella risposta”.
Fonte e immagine di copertina: Roma Capitale