Bimba di 5 anni annega nella piscina dell’hotel in mezzo ai bagnanti

bimba annega in piscina

Ancora una tragedia di un annegamento di un bambino in una piscina di una struttura controllata. Il dramma di ieri pomeriggio, mercoledì 24 luglio si va ad aggiungere alla lista degli incidenti nelle piscine di alberghi o centri sportivi.

Il momento del dramma

Circa alle 18 la bambina sarebbe stata accompagnata dalla mamma alla piscina dell’hotel Molino Rosso in via Selice a Imola (BO), una struttura a due passi dall’uscita dell’A14 e molto frequentata. In quel momento c’era molta gente e l’acqua non era particolarmente alta, il fondo era a un metro, un metro e venti. Poi il dramma, i bagnanti hanno cominciato a segnalare con gesti e grida ai bagnini presenti, il corpicino galleggiante della bambina. In quel momento la mamma non era in acqua. La famiglia della piccola è di origine albanese e vive in un paesino della Vallata del Santerno, nell’Appennino Romagnolo. Uno dei bagnini si è tuffato ed ha recuperato il corpicino della bimba, ma già non respirava più.

Il tentativo disperato di rianimarla

Sono subito scattate le richieste d’aiuto. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che hanno cercato per quasi un’ora di rianimare la piccola, giunti al pronto soccorso però, i medici hanno solo potuto constatare il decesso.

I carabinieri

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Imola che hanno ascoltato i presenti. A quanto sarebbe emerso, a bambina era già in acqua, non sarebbe caduta o scivolata, poi qualcosa dev’essere successo ed è annegata. Ora i militari alla guida del maggiore Andrea Oxilia, che ha personalmente condotto i colloqui coi testimoni, dovranno ricostruire la vicenda nelle sue fasi. Come accade in questi casi, si dovranno accertare eventuali responsabilità e valutare l’efficacia delle misure di sicurezza e dei controlli.

Il pensiero che inquieta e non dà pace, è come possa essere accaduto un fatto simile in una piscina piena di gente, controllata, con tanto di bagnini e la madre della piccola vittima, presente nella struttura. Saranno le ricostruzioni dei carabinieri a tentare di far luce sul drammatico episodio.

Foto: imolafaenza.it