Una donna di 88 anni dopo aver saputo dell’addebito in banca e del relativo pagamento ha avuto, come è comprensibile, un malore che l’ha portata in ospedale ma non ce l’ha fatta.
Errore fatale
Forse se fosse accaduto ad un giovane non avrebbe provocato uno stato d’ansia e di agitazione così “importante” come quello che ha vissuto la signora Caterina Giovinazzo. La pensionata è finita in ospedale dopo aver ricevuto la bolletta dell’acqua con importo da 15.339 euro, la donna, residente a Camporosso (Imperia) non ha retto all’emozione. La società Iren che ha emesso la bolletta ha ammesso che si è trattato di un errore, ma ormai per Caterina non c’era più nulla da fare.
L’episodio risale alla vigilia di Natale ma i giornali locali ne hanno dato notizia oggi. La famiglia della pensionata adesso chiede che sulla vicenda si faccia chiarezza. La signora si è sentita male pochi istanti dopo che la nuora le ha letto i dati della bolletta relativa ai consumi del periodo agosto-settembre. L’avviso di pagamento della bolletta, domiciliata in banca era arrivato all’istituto di credito il 14 novembre scorso e la banca aveva naturalmente provveduto ad evaderla alla scadenza.
Si può avvisare per consumi sospetti
Ogni gestore di servizi o fonti energetiche, ha una sorta di “storico” nel quale sono registrati gli andamenti dei consumi degli utenti. Quando questi consumi registrano un picco anomalo, di norma il gestore provvede a contattare l’utente informandolo dell’anomalia. Questo tuttavia non è una regola di legge, così spetta poi al consumatore avanzare istanza di reclamo per un consumo che presumibilmente è errato.
La signora Caterina Giovinazzo mediamente aveva un consumo di pochi metri cubi e l’importo che ne derivava era intorno ai 55 euro. Evidentemente una contestazione di oltre 15mila euro lascia presupporre che l’88enne abbia deciso di costruire un paio o tre piscine olimpioniche e le abbia riempite. Ma più realisticamente era da supporre che ci fosse stato un errore, solo che nessuno si è preoccupato di fare una verifica preventiva. Iren ha già disposto il rimborso della somma e forse chissà, magari invierà un mazzo di fiori al funerale di Caterina che si terrà domani, giovedì 28 dicembre, preso la chiesa di San Marco Evangelista nel paesino di Camporosso.
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