In un momento come questo, anche pagare le bollette, per gli italiani, può diventare un problema. Una spesa, per molti, insostenibile in questo momento difficile per l’economia delle famiglie e dell’Italia intera.
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ARERA, Autorità di Regolazione per l’Energia Reti ed Ambiente, ha comunicato in data 12 Marzo che tutte le procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas ed acqua, verranno posticipate dal 10 Marzo al 3 Aprile. Nello specifico, per l’elettricità, la sospensione dei distacchi per morosità, si rivolge a tutti i clienti in bassa tensione e, per il gas, invece, a chiunque abbia un consumo non superiore a 200.000 Smc all’anno.
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Per il settore idrico, invece, si fa riferimento ad ogni tipo di utenza, domestica e non.
Sospese, dunque, le bollette per le utenze domestiche e, per gli 11 comuni dell’ex zona rossa di Lombardia e Veneto, i pagamenti delle bollette di gas e luce, rifiuti ed acqua, vengono sospesi fino al 30 Aprile, con rateizzazione automatica degli importi per il pagamento successivo.
Allo stesso modo, vengono sospese anche le fatture che contabilizzano i consumi che ci sono stati fino al 30 Aprile, anche in caso di emissione delle stesse oltre la data – 30/04 -.
Il consumatore potrà poi decidere di effettuare i pagamenti in un’unica soluzione, oppure accordandosi diversamente con il venditore del servizio.
Il presidente dell’Autorità, Stefano Besseghini, spiega: “Le norme consentono la sospensione del pagamento, non l’ annullamento. Questo significa che, passata la situazione di emergenza, si dovranno comunque pagare le bollette per i servizi che si stanno utilizzando in casa e nelle imprese. Ciascuno dei cittadini degli 11 comuni valuti, quindi, individualmente se fruire della possibilità di sospensione prevista dalla nostra delibera, oppure effettuare i pagamenti secondo le proprie abitudini”.
E per quanto riguarda i Bonus sociali? ARERA ha deciso che, per i consumatori il cui bonus scade nel periodo compreso tra l’1 marzo e il 30 aprile, possono procedere con il rinnovo della richiesta di erogazione, che ha durata di 12 mesi, entro i 60 giorni seguenti. Validità retroattiva e garanzia di continuità, quindi.
ENI, sul proprio sito ufficiale, comunica che: “I termini di pagamento di tutte le bollette gas e luce emesse dal 12 Marzo in poi, sono stati estesi posticipando la data di scadenza, come indicato nella bolletta inviata all’utente”.
A2A Energia, invece, con una nota ufficiale, dice: ”In attesa di specifici provvedimenti del Governo e delle Autorità Competenti in merito al pagamento delle bollette in scadenza ed al relativo periodo di applicazione, per i clienti che fossero impossibilitati a provvedere al pagamento attraverso i consueti canali fisici, o che si trovassero in situazioni di oggettive difficoltà, l’azienda è disponibile a concordare nel corso delle prossime settimane le misure che si renderanno necessarie in termini di agevolazioni e rateizzazioni“.
Dall’altra parte, interviene Federconsumatori: ”Non compendiamo perché tale misura non sia estesa a tutto il Paese, per cui valgono solo le giuste disposizioni già decise da ARERA nelle settimane scorse sul blocco dei distacchi per morosità. È questa una delle principali carenze del Decreto Cura Italia, che abbiamo chiesto di correggere e ci auguriamo venga fatto in fase di discussione parlamentare, prevedendo la sospensione del pagamento delle bollette relative al servizio elettrico, idrico, del gas, dei rifiuti e della telefonia. Per quanto riguarda le bollette dell’elettricità abbiamo rilevato come sia opportuno e doveroso, ora come non mai, utilizzare le somme accantonate con il pagamento dei salati oneri di sistema da parte dei cittadini”.
Carlo Rienzi, presidente Codacons, dice la sua: “In modo del tutto assurdo e sproporzionato, il decreto non prevede alcuna sospensione degli affitti per chi non dispone di casa di proprietà, ma solo una proroga degli sfratti che, seppur utile, interesserà un numero limitati di soggetti. Non si capisce come farà, chi ha perso il lavoro o ha visto una sensibile riduzione delle proprie entrate a causa dell’emergenza in atto, a continuare a pagare affitti e utenze domestiche”.
Il Movimento della Difesa del Cittadino, dopo aver avuto testimonianze sulle preoccupazioni e i disagi di cittadini attualmente in difficoltà, rivolge un appello ai sindaci italiani attraverso il lancio della campagna “No Tax Year“.
Questa campagna vuole avere lo scopo di:
- Sospendere TARI, IMU e TASI fino al 31/12, per poi recuperare il tutto spalmandolo sulle rate del 2020 e 2021;
- Rinviare di 6 mesi le spese di affitti ed oneri accessori per chi vive nelle case comunali;
- Sospendere la riscossione per le attività commerciali dei comuni, per tutto il periodo di chiusura obbligatoria;
- Sospendere i pagamenti per le rette degli asili nido, aggiungendo un recupero sul primo mese di riapertura degli stessi, per le famiglie che hanno già pagato la mensilità di Marzo;
- Rinviare a fine Dicembre il pagamento di luci votive e cimiteriali.