La legge di Bilancio 2021 ha confermato il cosiddetto “bonus fiscale” da 100 euro che spetta sia ai lavoratori dipendenti che a coloro che sono in Naspi. I beneficiari riceveranno fino a 1.200 euro all’anno e il legislatore ha ampliato la platea di chi può ottenerlo a nuove categorie di soggetti, come chi percepisce l’indennità di disoccupazione e qualsiasi altra prestazione economica a sostegno del reddito. L’importo del bonus da 100 euro non concorre alla formazione del reddito e non è necessario presentare alcuna domanda. Anche nel caso dei percettori della Naspi, sarà l’Inps a erogarlo in maniera automatica. Sono state introdotte due differenti misure per abbattere il cuneo fiscale sui lavoratori dipendenti: il trattamento integrativi, che riguarda i redditi entro i 28mila euro ed è pari a 200 euro annui; un’ulteriore detrazione per i redditi compresi tra 28mila e 40mila, il cui importo è differente a seconda della fascia di reddito all’interno della quale si rientra. I redditi fino a 28mila euro percepiscono 100 euro al mese di trattamento integrativo, quelli da 28mila a 35mila ricevono 80 euro, dai 35mila ai 40mila il bonus decresce da 80 euro a 0. Possono accedere al trattamento i lavoratori con reddito dipendente; i redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente; i compensi percepiti dai lavoratori soci delle cooperative; le indennità e i compensi percepiti a carico di terzi dai lavoratori dipendenti; le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio, premio o sussidio per fini di studio o addestramento professionale; redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; le remunerazioni dei sacerdoti; i compensi per lavori socialmente utili. Restano escluse dal contributo le persone che percepiscono i redditi da pensione (di cui all’articolo 49, comma 2, lett. A del TUIR), i titolari di redditi professionali e di redditi prodotti da titolari di partita Iva in forma autonoma o di impresa. Oltre a essere lavoratore dipendente, per beneficiare del bonus fiscale è necessario anche avere un’imposta lorda determinata su tali redditi che sia di ammontare superiore alle detrazioni di lavoro spettanti. Dal 23 febbraio 2021, l’Inps corrisponde il bonus anche ai disoccupati che percepiscono l’indennità di disoccupazione Naspi o Dil-Coll o trattamenti di disoccupazione agricola. E spetta anche a chi percepisce indennità di maternità per congedo obbligatorio e congedo obbligatorio del padre. A partire da marzo chi riceve la Naspi vedrà l’importo mensile aumentato di 100 euro per la durata dell’indennità. Sono esclusi dal bonus fiscale chi riceve il Tfr, il reddito di cittadinanza o il pagamento anticipato dell’indennità Naspi.
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