Contributo a fondo perduto per gli eslusi a maggio
Gli autonomi che hanno ricevuto il bonus da 600 euro sia per marzo che per aprile, ma che si sono visti escludere dallo stesso per il mese di maggio, ora potranno richiedere il contributo a fondo perduto.
Da questo momento, dunque, gli autonomi esclusi dal bonus di maggio, potranno presentare la domanda per ottenere l’incentivo da 1000 euro messo a disposizione dal Governo.
Anche in questo caso, così come in tutti gli altri, per poterne usufruire è necessario rispettare precise condizioni.
A chi spetta il contributo?
Sulla base di quanto stabilisce il Decreto Rilancio, questo contributo spetterà ad artigiani e commercianti che abbiano ricevuto il bonus INPS a marzo e aprile, ma non a maggio. Perchè a loro? Perchè il contributo a fondo perduto andrà a sostituire e compensare il mancato versamento di maggio.
Non solo. Anche i coltivatori diretti non hanno percepito i 600 euro a maggio. Importante precisare che, quindi, è possibile ottenere il sussidio da 1000 euro anche dopo aver ricevuto il bonus da 600 euro per due mesi consecutivi.
Il Decreto Rilancio esclude la cumulabilità tra il bonus autonomi e il contributo da 1000 euro per professionisti e co.co.co. iscritti a gestione separata INPS, per i lavoratori dello spettacolo e per i professionisti iscritti a ordini e casse private di appartenenza.
Il cumulo delle due misure, dunque, si concede solo ad artigiani e commercianti.
Come e quando richiederlo
Titolari di P. IVA, titolari di reddito agrario ed imprese possono richiedere l’incentivo. Gli imprenditori, però, ne hanno diritto solo alla condizione che siano in attività alla data di presentazione della domanda.
L’importo minimo riconosciuto è pari a 1000 euro per quanto riguarda le persone fisiche, ammonta invece a 2000 per le società. La domanda è presentabile da 15 giugno al 13 agosto.
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