Altre 44mila persone stanno per ricevere il Bonus 600 euro per la mensilità di marzo, con la domanda che in alcuni casi dovrà essere presentata come nuova e in altri l’accredito sarà automatico. Ad annunciare questa notizia è stata la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo su Facebook, comunicando che il bonus 600 euro di marzo e di conseguenza anche a quello di aprire sarà riconosciuto anche a coloro che inizialmente avevano visto respingersi la propria domanda dall’INPS o non avevano presentato richiesta.
Saranno così inclusi i lavoratori stagionali (che avevano subito il rifiuto della domanda per mancanza di alcuni requisiti) e coloro che nel frattempo percepiscono l’assegno ordinario di invalidità. In totale, saranno coinvolte 44mila persone.
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Negli scorsi giorni, molti lavoratori stagionali si erano fatti sentire sui social, rivendicando il proprio diritto a ricevere il bonus 600 euro, dopo che al loro domanda era stata respinta. La Ministra Catalfo ha chiarito che in questo caso l’errore è stato commesso dai datori di lavoro, poiché hanno sottoscritto un contratto che sebbene nella sostanza rappresentasse un impiego di tipo stagionale, nella forma comparivano come assunti con contratto a tempo determinato e pertanto l’INPS non ha potuto procedere all’erogazione del sussidio.
“La questione che riguarda alcuni lavoratori stagionali del turismo i quali, per un errore di comunicazione in Uniemens del codice del contratto, non avevano percepito l’indennità di 600 euro prevista dal decreto Cura Italia”.
Ancora molti restano gli esclusi, ma molti riceveranno l’accredito di marzo in tempi brevi e senza presentare una nuova domanda.
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Il Decreto Cura italia aveva escluso dalla platea dei beneficiari del Bonus 600 euro anche i beneficiari dell’assegno ordinario di invalidità. Con le modifiche del dl Rilancio, anche questa categoria è stata ricompresa, con l’INPS che ha confermato con una propria nota la cumulabilità tra il bonus 600 euro e l’assegno: pertanto, chi ha avuto la domanda respinta a seguito de riesame d’ufficio, potrà ricevere il pagamento di marzo senza presentare nuova domanda.
Coloro che invece non hanno presentato alcuna domanda, avranno tempo fino al 3 giugno.