Da circa una settimana, sul sito dell’INPS è possibile modificare la propria domanda: in particolare dal 26 aprile è stata inserita la possibilità di cambiare il codice IBAN e la modalità di pagamento. Non ci sono invece novità per chi ha sbagliato la scelta della categoria di appartenenza, almeno a leggere il comunicato stampa dell’ente del 26 aprile.
L’utente potrà dunque modificare i campi in cui ha commesso degli errori durante la fase di invio della domanda: gli errori relativi al codice IBAN e della modalità di pagamento, infatti, sono stati tra quelli che hanno maggiormente inciso sui ritardi negli accrediti.
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Secondo i numeri, sono 250mila le domande fatte per richiedere l’indennità prevista dal decreto Cura Italia che presentavano dati errati: tra questi, le inesattezze nel codice IBAN, così come nella comunicazione di dati sensibili errati e la scelta della categoria sbagliata di appartenenza.
La procedura da rispettare per rimediare a tali errori è molto semplice:
- Bisogna accedere con il PIN alla propria domanda dal servizio online “Indennità 600 euro”
- Selezionare la funzione “Esiti”
- Cliccare su “modifica” e da qui l’utente può cambiare IBAN o modalità di pagamento.
L’INPS ha anche previsto una guida alla modifica del tipo di pagamento. Le modifiche diventano attive solo se, al momento della variazione, il pagamento non è stato ancora effettuato. Altrimenti, la modifica sarà applicata su futuri, eventuali pagamenti.
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Resta così esclusa, però, la platea di utenti che ha sbagliato la scelta della categoria di appartenenza. In attesa di nuovi dettagli dall’INPS, il decreto cura Italia ha indicato precisamente le categorie meritevoli di ricevere il Bonus 600 euro.
Le categorie sono:
- liberi professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
- lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’AGO;
- lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori del settore agricolo;
- lavoratori dello spettacolo.