Bonus 600 euro: cosa cambia con il Decreto Rilancio?

Bonus 600 euro anche nel Decreto Rilancio

Nella serata di ieri – 13 maggio – è stato ufficializzato il Decreto Rilancio nella quale è compreso anche il rinnovo del bonus 600 euro.

La nuova disposizione è composta da 256 articoli sviluppati in 464 pagine, comprendendo un pacchetto del costo di 55 miliardi di euro con misure per famiglie, imprese e lavoratori.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ha dichiarato: “Viene riproposto il bonus da 600 euro per una mensilità per la medesima platea del provvedimento Cura Italia e lo amplia per una terza mensilità per alcune platee più colpite dalla crisi economica. E’ uno stanziamento da quasi 4,5 miliardi di euro”.

 

I destinatari di aprile

I soggetti interessati sono:

  • Iscritti a Gestione separata INPS, non titolari di pensioni dirette e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • Liberi professionisti con P. IVA attiva al 23 febbraio 2020;
  • Autonomi iscritti a gestioni speciali Ago;
  • Dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali il cui rapporto lavorativo sia cessato involontariamente tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020;
  • Operai agricoli a tempo determinato con almeno 50 giornate di lavoro agricolo svolto nel 2020. Per questa categoria, però, l’importo del bonus sarà di 500 euro e non di 600.

 

I destinatari di maggio

A maggio, invece, i soggetti beneficiari sono:

  • Stagionali di settori diversi da tursimo e stabilimenti termali, che abbiano cessato il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020, con almeno 30 giornate di lavoro effettuate;
  • Intermittenti con almeno 30 giornate lavorative tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;
  • Autonomi senza P. IVA non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che, tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020, abbiano avuto contratti autonomi occasionali;
  • Addetti a vendite a domicilio, con P. IVA, iscritti a Gestione separata INPS e non ad altre forme di previdenza obbligatoria, con reddito 2019 oltre 5mila euro;
  • Lavoratori dello spettacolo iscritti a fondo pensioni spettacolo con almeno 7 contributi al giorno nel 2019 e reddito sotto i 35mila euro.

 

Cambiamenti a maggio

Per alcune categorie di beneficiari, il bonus sarà incrementato fino a 1.000 euro. Si tratta di:

  • Liberi professionisti con P. IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto Rilancio, iscritti a Gestione separata Inps, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019;
  • Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti a Gestione separata Inps, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del decreto;
  • Stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo tra l’1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI.

 

Domande e pagamenti

Per il mese di aprile, il bonus sarà automatico per chi lo ha già avuto anche a marzo. Si prevedono, inoltre, tempi molto ristretti per l’ottenimento dell’importo.

Per chi, invece, non dovesse fare un rinnovo, ma richiedere il bonus per la prima volta, dovrà presentare la domanda entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

La domanda si può fare dal sito dell’Inps, accedendo con le proprie credenziali.

La novità, poi, è che adesso il bonus 600 euro sarà compatibile con il Reddito di Cittadinanza se l’ammontare di quest’ultimo fosse inferiore a quello dell’indennità,

 

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