Bonus 600 euro, già arrivato a un milione di autonomi. Pronto l’aumento, ecco le altre novità

Italian Prime Minister Giuseppe Conte decreto aprile attends a press conference at the end of the Council of Ministers for the Coronavirus emergency at t?he Palazzo Chigi in Rome, Italy, 08 March 2020. ANSA/PALAZZO CHIGI/FILIPPO ATTILI HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES/NO ARCHIVES

Il Bonus di 600 euro previsto per il mese di marzo è stato già accreditato dall’INPS sul conto corrente di un milione di lavoratori autonomi. Ad annunciarlo è stato lo stesso governo in una nota ufficiale, spiegando che entro questa settimana, entro il 17 aprile, anche gli altri 3 milioni di lavoratori autonomi che hanno presentato regolare richiesta (come Partite IVA, commercianti, artigiani, stagionali, agricoli, lavoratori dello spettacolo e cococo) riceveranno il sussidio previsto dal decreto Cura Italia dello scorso 17 marzo.

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Chi non ha ancora presentato richiesta, può ancora farlo dal sito dell’INPS: la platea totale è stata stimata sui 5 milioni di autonomi per uno stanziamento di 3 miliardi. Il governo ora valuta seriamente di ampliare il sussidio, alzandolo fino a 800 euro con il decreto di aprile che dovrebbe uscire a breve, coprendo così anche il mese di aprile e di maggio.

Per quanto riguarda la Cassa Integrazione in deroga, l’INPS ha raccolto le domande inviate fin qui da 11 Regioni e sta preparando i primi pagamenti. Entro un mese dalla domanda, sarà erogata la Cassa a 4.5 milioni di lavoratori, sia quella ordinaria che l’assegno ordinario del Fondo di Integrazione Salariale.

La nota aggiunge anche: “È in piena operatività la convenzione siglata da Abi, Inps, sindacati che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid 19 di ricevere un anticipo della Cassa integrazione ordinaria e in deroga pari a 1.400 euro. Le procedure non richiedono più l’invio di modelli cartacei validati agli sportelli per certificare l’Iban. I pagamenti arriveranno al più tardi entro 30 giorni dalla ricezione della domanda”.

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Per quanto riguarda le richieste di congedi parentali (200 mila al momento), sarebbero state retribuite per la grande maggioranza direttamente dalle aziende ai dipendenti, come chiarisce il governo. Le oltre 40mila domande per il bonus baby sitter sono ora al vaglio dell’INPS per andare in pagamento nel libretto famiglia già il 15 aprile.

Sul Reddito di Emergenza, il ministro del lavoro Nunzia Catalfo ha ricordato che nel prossimo decreto di aprile “sarà più consistente rispetto a quello di marzo, in modo tale da aumentare l’importo dell’indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro e introdurre un reddito di emergenza per le fasce più deboli della popolazione. Nessun lavoratore e nessun cittadino deve rimanere indietro”.

Infine, sono 660 mila le domande di moratoria su mutui e prestiti arrivate, almeno fino al 3 aprile, da famiglie e imprese per un totale di 75 miliardi di euro di finanziamenti. Si tratta di circa 437mila domande o comunicazioni delle imprese (accolte dalle banche per 58 miliardi) e 227 mila comunicazioni a firma di famiglie e professionisti. Le richieste di accedere al Fondo Gasparrini per la sospensione del mutuo sulla prima casa sarà pari a circa 3 miliardi di euro, quelle per la moratoria su prestiti e rate di mutuo pesa per oltre 40 miliardi.

 

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