Nonostante la recente approvazione del Decreto Rilancio, con la conferma del Bonus 600 euro, non è ancora chiaro quando effettivamente verrà pagato questo sussidio. Bisognerà ancora attendere la pubblicazione del documento in Gazzetta ufficiale, dunque, prima che Lavoratori autonomi, stagionali, operai agricoli, liberi professionisti e anche lavoratori dello spettacolo possano ottenere il riconoscimento della seconda tranche.
Al momento, tutto ciò che si sa è che il Bonus è stato confermato anche per la mensilità di aprile. Ma non ci sono ancora i dettagli per la richiesta del Bonus 600 euro, né le tempistiche dell’erogazione. E ora, la paura di incorrere nuovamente nelle difficoltà avute nelle scorse settimane torna a farsi sentire.
A smentire parzialmente questi timori, però, è stato il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che ha ribadito che le procedure per l’erogazione del Bonus 600 euro di aprile sono state semplificate proprio per ridurre le tempistiche di pagamento, con il sussidio che arriverà stavolta in maniera automatica.
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L’obiettivo del Governo, insomma, è quello di mettere in atto un processo di semplificazione e sburocratizzazione per fare in modo che gli aiuti stanziati per l’emergenza Coronavirus possano arrivare il prima possibile ai soggetti beneficiari. È in questo senso che va letto l’accordo tra Governo, Regioni e INPS sia per il pagamento anticipato della cassa integrazione sia per il Bonus 600 euro, che sarà erogato in favore di:
- lavoratori autonomi;
- co.co.co;
- liberi professionisti;
- lavoratori dello spettacolo;
- lavoratori stagionali;
- operai agricoli.
Dopo le tante difficoltà incontrate dall’INPS per la moltitudine di richieste ricevute (più di 3.7 milioni di persone) anche a livello tecnico, ora l’obiettivo è quello di semplificare la procedura per la richiesta del Bonus 600 euro. E, come ribadito da Gualtieri, non sarà necessaria alcuna richiesta, poiché sarà pagato in automatico dall’INPS senza bisogno della domanda (a differenza di quanto accadrà per il Bonus 1000 euro di maggio, per cui sarà necessario soddisfare dei requisiti aggiuntivi). Pertanto, l’indennità di 600 euro di aprile sarà erogata a maggio solamente a quei soggetti che l’anno ricevuta anche in riferimento di marzo.
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Ci sono ancora degli ostacoli però: il Decreto Rilancio non è ancora ufficialmente operativo perché bisogna attenderne la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Immediatamente dopo la presentazione in Gazzetta, la seconda tranche di 600 euro diventerà effettiva. Il testo, però, potrebbe essere pubblicato in ogni momento: già dalla prossima settimana, l’INPS potrebbe procedere con l’avviamento dei pagamenti dei sussidi.