Nonostante ci si fosse stabiliti di riuscire a concludere entro questa settimana i pagamenti del Bonus 600 euro INPS, ancora tanti utenti non hanno ricevuto l’accredito del pagamento sul proprio conto. Dopo le varie procedure di richiesta, le spiegazioni sulle modalità di erogazione e dei tempi, con varie discussioni annesse, i beneficiari aspettavano soltanto che l’importo venisse versato. Ma non tutti hanno ricevuto l’indennità come previsto.
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Il Ministro Gualtieri aveva provato a garantire sin da subito la massima celerità. Dopo aver fatto chiarezza sul procedimento che contribuenti e consulenti avrebbero dovuto seguire per inviare la domanda, tra piattaforme impallate. presunti attacchi hacker, il Governo aveva garantito che i versamenti sarebbero arrivati alla metà di aprile, entro e non oltre il 17 del mese. Effettivamente, i primi accrediti sono cominciati mercoledì 15, con altre persone che li hanno ricevuti giovedì o venerdì.
L’INPS aveva già chiarito che, per ordinare gli accrediti, avrebbe seguito la data dell’invito della domanda, ma il riconoscimento dell’indennità potrebbe non aver seguito un criterio esclusivamente cronologico. Alcune domande, infatti, pur essendo arrivate in anticipo rispetto ad altre, hanno richiesto maggior tempo nella fase di elaborazione: in questo senso, l’istituto di previdenza ha chiarito che si sarebbe seguito invece l’ordine di verifica, non andando comunque oltre il 17 aprile.
Ad oggi, però, non tutti hanno visto il versamento sui propri conti e qualcuno ha deciso di rivolgersi all’INPS contattando direttamente sui canali social per chiedere spiegazioni dei ritardi nei pagamenti. In particolare, un utente su Twitter ha affermato che non aveva ricevutol’indennità spettante, nonostante – dopo aver ultimato la procedura – il sistema gli avesse subito confermato il buon esito dell’invio della domanda stessa.
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La spiegazione e la risposta dell’INPS è stata quasi immediata. L’istituto ha infatti chiarito che: “Alcuni pagamenti devono ancora essere erogati. Molti arriveranno lunedì. Nei prossimi giorni, come è stato poi specificato, i diretti interessati potranno verificare la situazione della propria domanda nell’apposita procedura “in fase di completamento”.
Questo significa che se qualcosa dovesse influenzare e condizionare in maniera decisiva il riconoscimento de bonus 600 euro, sarà proprio l’INPS a spiegare, nell’apposito spazio riservato, i motivi del diniego della domanda.