Tra le varie modalità per richiedere il Bonus 600 euro previsto dal decreto Cura Italia, vi è la possibilità di presentare domanda all’INPS Online. Dopo il caos del primo aprile per la presentazione delle domande per il beneficio economico, previsto per Partite IVA e lavoratori autonomi, c’è ancora tempo per presentare l’istanza, considerato che la crisi economica dovuta alla pandemia di Coronavirus è ancora lontana dal risolversi.
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Per presentare la domanda ai servizi online, è consigliato collegarsi dalle 7 alle 7.30 di mattina per evitare rallentamenti e disguidi tecnici. La domanda può essere inoltrata telematicamente, evitando altre fasce orarie, di solito riservate a patronati e consulenti che potranno procedere per conto dei propri assistiti. Ma per accedere ai servizi di INPS Online è necessario essere in possesso del PIN o dello SPID.
Il PIN INPS Online è un codice identificativo personale che garantisce l’accesso ai servizi online offerti dall’INPS sulla base dei dati e delle caratteristiche anagrafiche presenti negli archivi. Per richiedere il PIN, ci sono tre possibili modalità: recarsi presso le sedi INPS che rilasciano il PIN dispositivo; tramite Contact Center, contattando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile (a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico); online, attraverso la procedura di richiesta PIN.
Se lo si vuole richiedere Online, basta seguire pochi, semplici passaggi. Dopo essersi collegati al sito www.inps.it, bisogna andare nella sezione richiesta PIN INPS, seguire la procedura guidata e, al termine di questa, il sistema rilascia all’utente i primi 8 caratteri del PIN, che arriveranno o via email o via SMS; i secondi 8 caratteri arriveranno in busta chiusa tramite posta ordinaria all’indirizzo di residenza. È comunque possibile accedere anche con Codice Fiscale e credenziali SPID o PIN INPS o CNS o Carta d’identità elettronica.
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Ricordiamo che l’INPS ha chiarito che le domande di prestazioni a sostengo del reddito per richiedere l’indennità devono essere inviate da professionisti con partita IVA e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa; lavoratori del turismo e stabilimenti termali; lavoratori autonomi iscritti alla Gestione sciali dell’AGO; lavoratori agricoli operai a tempo determinato; lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo.