Bonus 800 euro, aumentano i controlli per maggio: i requisiti aggiornati

In attesa di un’approvazione definitiva del testo che dovrebbe avvenire settimana prossima, il Decreto Aprile dovrebbe prevedere al suo interno ancora il Bonus di sostegno (stavolta Bonus 800 euro) a lavoratori autonomi e partite IVA, alzando il sostegno economico da 600 a 800 euro. Come emerso in più occasioni in questi giorni, verranno confermate le regole del primo accredito, affidandosi a una procedura automatico oppure caratterizzata da un semplice click, per la mensilità di aprile. Per maggio, invece, saranno previsti limiti di reddito e controlli per valutare chi ha dichiarato il falso e non aveva diritto al bonus autonomi, partite IVA e co.co.co.

Il Governo vuole infatti accelerare la procedura per evitare i ritardi già avuti per il Bonus 600 euro nel mese di aprile, ma anche imporre criteri selettivi per riuscire a modificare la platea di beneficiari e accertarsi che chi riceve i soldi sia davvero in condizione di averli. Per la mensilità di aprile, dunque, non ci saranno modifiche sui requisiti, con una previsione di una copertura pari a 4 miliardi di euro. A maggio, però, i requisiti saranno più stretti.

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Secondo le prime ipotesi, verrà imposto un tetto massimo di reddito. Chi guadagna più di 35mila euro (ma la soglia potrebbe essere anche ulteriormente abbassata) non avrà diritto al bonus 800 euro. L’obiettivo è quello di ridurre la platea di beneficiari a quella di coloro che anno maggiormente bisogno di entrate. L’alternativa alla soglia di reddito è rappresentata dai codici ATECO, che andrebbero a individuare le attività ancora effettivamente chiuse.

Il presidente dell’INPS Pasquale Tridico ha intanto reso noti i numeri per il mese di marzo: sono state accolte 3.5 milioni di domande su un totale complessivo di 4.4 milioni. Analizzando la platea di beneficiari, poco meno del 70% è composto da lavoratori autonomi, mentre la parte restante è caratterizzata da dipendenti a tempo determinato nel settore agricolo, partite IVA e dipendenti Co.co.co, stagionali nel settore turistico e in minima parte i lavoratori dello spettacolo.

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