Manca sempre meno all’approvazione del Decreto Aprile, in cui verrà inserito il tanto atteso aumento del Bonus per autonomi da 600 a 700-800 euro. E il governo sembra aver già deciso come distribuire il sussidio nei prossimi due mesi: l’attuale platea di beneficiari sarà confermata in automatico per la mensilità di aprile, mentre per quella di maggio si valuterà l’introduzione di un meccanismo selettivo. Secondo le ipotesi in fase di studio, si dovrebbe far riferimento a una soglia massima di reddito o ai codici Ateco relativi all attività produttive che sono state escluse dalla riapertura: la spesa stimata sarà attorno ai 4 miliardi per aprile e 3 miliardi per maggio.
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Come spiegato dal presidente dell’INPS Pasquale Tridico, al momento sono state accolte 3.5 milioni di domande su 4.4 milioni. L’INPS ha analizzato nel dettaglio 2.7 milioni di bonus pagati tra il 14 e il 20 aprile, per una spesa complessiva di 1.6 miliardi. La fascia maggiormente interessata da questi sussidi è stata quella dei lavoratori autonomi, di poco sotto al 70%, e per i dipendenti a tempo determinato dell’agricoltura, pari al 16%, oltre alle Partite IVA e i Co.co.co (10.6%), chiudendo con stagionali del turismo (4%) e lavoratori dello spettacolo (0.7%).
Altri dati rendono ancora più chiaro il quadro dei sussidi dell’INPS. Il Bonus è andato per due terzi a uomini, lavoratori autonomi con un’età media di 46 anni. Le donne sono però la metà delle Partite IVA/Co.co.co e dei lavoratori stagionali del turismo.
I beneficiari nati all’estero sono pari al 12.1% del numero complessivo sono relativamente più concentrati tra gli stagionali del turismo e i dipendenti agricoli, dove ammontano rispettivamente al 22,3% e al 29,3% dei percettori.
L’età media dei beneficiari è pari a 46 anni (45,6 per le donne, 46,3 per gli uomini), con il gruppo numeroso che corrisponde a quello dei 45-54enni (pari al 32,8%), mentre il meno numeroso è quello dei giovani con meno di 25 anni e gli anziani ultrasessantacinquenni (rispettivamente 3% e 2,2%).
I giovani sono relativamente più presenti tra gli addetti al turismo, i più anziani tra gli autonomi. La composizione per genere risulta simile tra i nati in Italia e i nati all’estero.
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Nel decreto Aprile, si sta lavorando per prevedere l’introduzione anche di un reddito d’emergenza finanziato con circa 1 miliardo di euro destinato a 2.5 milioni di persone per due mesi. In teoria, si potrebbe prevedere l’introduzione di due soglie di reddito, escludendo i percettori del reddito di cittadinanza e i ceti medi, mentre dovrebbe essere inclusa una fascia di beneficiari con ISEE compreso tra 6mila e 15mila euro per un single.
Riceveranno 500 euro al mese per due mesi, ma considerando che è un nuovo istituto probabilmente i pagamenti slitteranno in estate, dando sostegno economico proprio in quel periodo.