Nonostante i tanti problemi e ritardi nell’erogazione del Bonus 600 euro previsto dal Decreto Cura Italia, il Governo è pronto a introdurre il nuovo Bonus 800 euro per le partite IVA e intanto già parecchi si sono posti diversi quesiti su come funzionerà la procedura.
Bisogna però partire da una premessa: la situazione è confusa e soprattutto non è chiaro se saranno previsti ulteriori requisiti per ottenere il bonus, selezionando ancora di più la platea dei beneficiari. Il Ministro dell’Economia Gualtieri, nell’intervista a Porta a Porta, non ha fatto riferimenti a nuovi criteri, ma ha chiarito che le prossime indennità verranno erogate in modo automatico per chi ha già presentato domanda.
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Anche per il mese di aprile, dunque, sarà previsto un sostegno economico, per di più aumentato, per le partite IVA e l’erogazione dovrebbe arrivare entro la fine del mese. Ma secondo Gualtieri, chi ha già fatto domanda per il bonus riceverà i potenziali 800 euro in modo automatico. Ciò significa che chi ha presentato domanda per il bonus in riferimento a marzo, sarà esonerato dal presentarne una nuova in riferimento all’attività di aprile.
Il Bonus dovrebbe arrivare alla fine del mese proprio per recuperare i ritardi nell’erogazione della prima indennità. Nella prima fase infatti era stato necessario adottare una procedura ex novo, con tutti i rallentamenti pratici del caso.
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La questione più delicata riguarderà l’ipotesi di nuovi requisiti per il bonus di aprile. Secondo una nota del responsabile Economia Emanuele Felice, il Governo sta procedendo nella direzione di un rafforzamento delle misure adottate nel Decreto Cura Italia, sia per l’importo che per la selezione dei destinatari.
È possibile che il contributo verrà graduato in base alla condizione economica e familiare, lasciando intendere che trai possibili criteri di accesso vi saranno un’effettiva riduzione del fatturato dovuta alle misure di contenimento del virus e il numero dei componenti del nucleo familiare.
Non ci sono ancora né conferme né smentite a queste indiscrezioni e bisognerà attendere la pubblicazione del testo del decreto di aprile.