Con la firma del presidente della Repubblica Mattarella e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il Decreto Rilancio è ufficialmente operativo. A una settimana dal consiglio dei ministri in cui si era riusciti a definire la bozza definitiva, la manovra da 55 miliardi di aiuti a famiglie e imprese può ora essere messa in pratica. Tra questi, uno dei più attesi è il bonus autonomi di 600 euro che, come confermato negli scorsi giorni dal Ministro dell’Economia Gualtieri, dovrebbe arrivare nell’arco di pochi giorni.
Il bonus autonomi è una misura inserita nuovamente nel decreto Rilancio che stabilisce la misura di un sostegno da 600 euro per lavoratori autonomi, partite iva senza cassa e professionisti iscritti alle casse private (in quest’ultimo caso, solo se a basso reddito oc he abbiano subito una riduzione o cessazione della propria attività a causa dell’emergenza Coronavirus).
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Il decreto stabilisce di fatto la prosecuzione automatica del Bonus 600 euro a maggio per chi l’ha già ottenuto e altri bonus, tra cui un bonus da 1000 euro, per chi ha subito il 33% di perdite nel bimestre marzo-aprile. Il bonus è stato esteso anche a nuove categorie purché colpite economicamente.
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Ricordiamo a chi spetta il bonus 600 euro: Liberi professionisti con partita Iva attiva alla data del 23/02/2020 e titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti in via esclusiva alla gestione separata INPS (articolo 27 DL 18/2020); Lavoratori autonomi iscritti alla Gestione speciale dell’Ago articolo 28 DL 18/2020); Lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro involontariamente nel periodo compreso tra il 1^ gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 purché non titolari di redditi da lavoro dipendente alla data del 17/03/2020 (articolo 29 DL 18/2020); Lavoratori agricoli operai a tempo determinato che abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo nell’anno 2019 (articolo 30 DL 18/2020); Lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro purché non titolari di reddito da lavoro dipendente alla data del 17/03/2020 (articolo 38 DL 18/2020).
Con il nuovo decreto, vengono inseriti “i lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 15 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro, e non titolari di pensione, è riconosciuta un’indennità per i mesi di aprile e maggio pari a 600 euro per ciascun mese”