Bonus baby sitter – Da ora anche per parenti ed amici? INPS chiarisce

Bonus baby sitter: la circolare INPS

L’INPS, con una circolare del 17 giugno 2020, in particolare la numero 73, ha chiarito alcuni punti inerenti al bonus baby sitter.

Nel dettaglio, a primo impatto, si legge che il sussidio non è previsto nel caso in cui, ad accudire i minori, siano dei familiari.

Tutto vero, certo, ma bisogna precisare che questo requisito è valido solo nel caso in cui il familiare in questione fosse un convivente del richiedente.

In poche parole, il bonus baby sitter può essere richiesto anche per nonni, zii, amici ecc., purchè residenti in un Comune diverso da quello del nucleo familiare che presenta la richiesta.

 

Quanto spetta e a chi

Il bonus baby sitter, valido anche per servizi come centri estivi, si rivolge ai genitori impiegati nel settore privato, iscritti in via esclusiva a Gestione separata INPS, autonomi iscritti o non iscritti all’INPS.

Per queste categorie, il limite massimo complessivo per il sussidio è di 1200 euro, utilizzabili per prestazioni che siano state effettuate nel periodo dal 5 marzo al 31 luglio 2020.

Nel caso di medici, infermieri, operatori sociosanitari ecc., il bonus è riconosciuto nel limite massimo complessivo di 2000 euro.

Nel caso in cui, all’interno di uno stesso nucleo, fosse presente più di un minore – con età entro i limiti stabiliti dalla norma – è possibile percepire il sostegno anche in relazione a tutti i minori, presentando più domande. Il tutto, chiaramente, senza superare l’importo spettante complessivo per il nucleo familiare.

Per poter utilizzare il bonus baby sitter, oltretutto, è necessario essere dotati di Libretto Famiglia.

 

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