Sarà il 3 novembre 2020 il giorno in cui si potrà finalmente presentare la richiesta per il Bonus Bici. Dopo mesi di rinvii, sarà dunque tra poco meno di un mese il click day, con le domande che potranno essere fatte sulla base dell’ordine di inserimento delle fatture sulla piattaforma creata appositamente sul sito del Ministero e non sulla base della data delle fatture: così ha deciso il Ministero dell’Ambiente.
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Il Sole24Ore ha rivelato che sarebbero stati stanziati 210 milioni di euro per coprire gli acquisti delle biciclette prese dal 4 maggio al 31 dicembre. Il bonus, in particolare, riguarderà il 60% dell’acquisto fino a un massimo di 500 euro per i residenti nei comuni con più di 50mila abitanti. C’è tuttavia preoccupazione sul fatto che le risorse rischino di essere insufficienti: Confindustria Ancma ha stimato 540mila acquisti solo a giugno e ritiene che tra bici e monopattini si arriverà a oltre un milione. Diventa così difficile prevedere quanti di questi acquisti potranno essere coperti dal bonus e in che misura. In realtà, pare che il Ministero dell’Ambiente di sia assicurato già un accordo per nuovi fondi da inserire nella legge di Bilancio, prelevandoli dai proventi delle aste verdi e dai fondi interno del Ministero.
Quale sarà la procedura da seguire? Vi segnaliamo in merito il vademecum realizzato dall’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori (ANCMA) per richiedere il rimborso per gli acquisti già effettuati e il voucher per quelli successivi al 3 novembre.
Come sottolineato sopra “farà fede la data di inserimento della richiesta e non quella del documento di acquisto: è quindi necessario prepararsi e approcciare la procedura con rigore e tempestività”. Vi suggeriamo di attivare prima del 3 novembre un’identità Spid, scansione il documento di acquisto intestato a proprio nome (che sia fattura o scontrino) e farne un documento in pdf e avere pronta evidenza delle proprie coordinate bancarie per ricevere il rimborso.
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Per chi acquisterà gli oggetti di bonus, si ricorda che il voucher dura 30 giorni per spese effettuate entro il 31 dicembre 2020. ANCMA ricorda che possono usufruire del buono i cittadini maggiorenni che hanno residenza nei capoluoghi di regione, capoluoghi di provincia, comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti e comuni delle città metropolitane.