Bonus – Dai 600 ai 1000 euro: quanto spetta esattamente a maggio?

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Bonus maggio da 600 a 1000 euro

Nelle prossime settimane, l’INPS accrediterà il bonus una tantum previsto dal Decreto Rilancio, che varia da un minimo di 600 euro ad un massimo di 1000.

Ma in base a cosa varia l’importo? La cifra spettante dell’indennità varia in base alla categoria di appartenenza, ma ci sono anche altri diversi fattori da tenere in considerazione. In molti casi, come ormai sappiamo, presentare la domanda non è nemmeno più necessario, in quanto, per chi avesse già percepito il sussidio nei mesi scorsi, riceverà il rinnovo in automatico a maggio.

 

Indennità di maggio, a chi 1000 euro?

Ci sono diverse categorie di lavoratori, come commericanti, artigiani ed operai agricoli, che pur avendo ricevuto il bonus a marzo e ad aprile, a maggio non ne avranno diritto.

Liberi professionisti

Il sussidio da 1000 euro spetta ai liberi professionisti con P. IVA attiva al 23 febbraio, iscritti a Gestione separata e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, non titolari di pensioni dirette, ad esclusione dell’assegno d’invalidità.

A questa categoria di lavoratori, nei mesi di aprile e marzo, l’indennità è stata riconosciuta indipendentemente da ogni requisito economico, ma per maggio non sarà così. A maggio, il bonus spetterà solo a coloro che abbiano una P. IVA attiva al 19 maggio e che abbiano subito una riduzione del fatturato di almeno il 33% nel secondo bimestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019. Per questo motivo, questi lavoratori dovranno ripresentare una nuova domanda, dimostrando di avere i requisiti richiesti.

 

Co.co.co.

Il bonus da 1000 euro spetta anche ai co.co.co. che non dovranno fare nuova richiesta, nel caso in cui avessero già percepito il sussidio nei mesi precedenti. Anche per loro, però, si presenta un ulteriore requisito da soddisfare per il mese di maggio: è opportuno, infatti, che il rapporto di lavoro sia cessato entro il 19 maggio 2020, giorno in cui è entrato in vigore il Decreto Rilancio.

 

Lavoratori stagionali

Anche i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti balneari senza contratti di lavoro subordinato e che non percepiscano Naspi, hanno diritto all’indennità da 1000 euro.

 

Bonus 600 euro, a chi?

Solo le categorie sopra citate, quindi, sono quelle interessate dal bonus da 1000 euro. Per tutte le altre categorie, invece, l’importo spettante sarà pari a 600 euro. Quali sono queste altre categorie?

  • Lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati nel 2019, con reddito non superiore ai 35mila euro;
  • Stagionali di settori diversi dal turismo e dagli stabilimenti termali;
  • Lavoratori intermittenti;
  • Lavoratori con contratto di lavoro autonomo occasionale;
  • Incaricati alle vendite a domicilio.

 

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