Il 31 dicembre 2023 è sempre più vicino e molti bonus destinati alle famiglie sono in scadenza; per citarne qualcuno termineranno i contributi statali per i trasporti, che già, nel corso dell’anno, hanno subito forti tagli, i bonus occhiali, decoder, internet e revisioni auto, mettiamoci pure i tagli al Reddito di Cittadinanza ed al Superbonus. Evidente pertanto la preoccupazione delle famiglie interessate.
In aggiunta a quanto sopra, mettiamoci anche le bollette che sembrano destinate a crescere; a tal fine ci chiediamo:
Che anno sarà il 2024 per le famiglie meno abbienti ma anche quelle che ad oggi sono al limite?
A rispondere a questa domanda il Senatore Andrea De Priamo (FdI), che ringraziamo per la disponibilità.
“Il Governo Meloni sta applicando esattamente il suo programma, nel quale era chiaramente scritto che avremmo superato la stagione dei bonus a pioggia, talvolta neanche legati al reddito Isee e quindi ad adeguate motivazioni sociali per concentrarsi sul reale sostegno alle famiglie ed alle imprese, partendo dalle situazioni di maggiore difficoltà.
In questo senso i bonus mantenuti ed anzi incrementati sono quelli realmente necessari in questo momento come quelli legati alle bollette ed alla questione energetica ma sono stati introdotti interventi strutturali come il taglio al cuneo fiscale che porta da subito più soldi in tasca agli italiani, la delega fiscale, che porterà ad una diminuzione della pressione fiscale, gli interventi di calmierazione dei prezzi a cui hanno aderito molte sigle, l’aumento dell’assegno unico e altri sostegni alla maternità e tanto altro.
In sostanza pur nella necessaria prudenza sui conti pubblici, una vera rivoluzione rispetto alla inconcludente stagione dei bonus a pioggia.”