Bonus Diabete, i dettagli sull’aiuto INPS

In Italia, oltre 3.5 milioni di persone (a cui se ne dovrebbe aggiungere un altro milione che non lo sa) sono affette da diabete, che dal 1987, nella forma del diabete mellito, lo ha inserito tra le malattie di “alto interesse sociale”. In questo senso, lo Stato ha deciso di stabilire una serie di programmi e azioni che sono dedicati alla prevenzione e diagnosi precoce della malattia, oltre al miglioramento delle cure, alla prevenzione delle complicanze e al miglioramento della vita dei pazienti nel contesto sociale. E, a questo, si aggiungono agevolazioni fiscali e aiuti sia a chi ne soffre, ma anche i loro familiari.

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Il cosiddetto assegno per l’indennità di accompagnamento da diabete è par a 517,84 euro al mese per 12 mesi ed è esente da Irpef. in particolare, i malati di diabete godono di altri diritti quali:

  • se lavoratori dipendenti, iscrizione alle categorie protette in caso di invalidità superiore al 46%
  • se dipendenti pubblici, pensione per inabilità alle mansioni
  • pensione di invalidità, quando la malattia è avanzata al punto tale da non permettere al paziente di avere una vita normale
  • esenzione del ticket sanitario per tutto ciò che concerne la malattia diabetica;
  • diritto alla pensione anticipata, con limitazione legata a una percentuale di invalidità elevata e ai propri contributi versati: pensione di vecchiaia anticipata a 55 anni e 7 mesi di età per le donne e 60 anni e 7 mesi per gli uomini, solo se con almeno 20 anni di versamenti contributivi e con invalidità pari o maggiore all’80%.
  • maggiorazione di 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno di servizio, se l’invalidità riconosciuta è tra il 74% e l’80%
  • in caso di invalidità, per il paziente o i familiari detrazione fiscale pari al 19% sulle spese di acquisto o di adattamento di un’auto
  • in alcune Regioni, Iva al 4% sull’acquisto dell’auto e esenzione del pagamento del bollo
  • agevolazioni previste dalla Legge 104/92 (assegni, permessi e altri vantaggi per l’assistenza alle persone con diabete.

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Ricordiamo che i beneficiari possono essere coloro che:

  • affetti da diabete mellito di tipo 1 e 2, con complicanze micro-macroangiopatiche e manifestazioni cliniche di medio grado, corrispondenti ad un’invalidità valutata tra il 41% e il 50%
  • insulino-dipendenti, con un mediocre controllo metabolico e un’iperlipidemia, ovvero con un aumento dei livelli di uno o più grassi nel sangue o con crisi ipoglicemiche frequenti, non trattabili con le normali terapie, corrispondenti a un’invalidità valutata tra il 51% e il 60%
  • che soffrono di complicanze del diabete, come la nefropatia, la retinopatia proliferante e la maculopatia, che vengono valutate invalidanti nella misura tra il 91% e il 100%.

Il bonus è riconosciuto solo previa dimostrazione dell’invalidità collegata alla malattia: risulta quindi necessario il certificatoto medico rilasciato dal proprio medico di base, con quest’ultimo che avrà anche il compito di inviare all’INPS la documentazione e solo se avverrà il riconoscimento dell’invalidità civile, con anche una valutazione effettuata da apposita commissione medica, l’INPS erogherà poi il bonus diabete. Per fare domanda bisogna fare riferimento alla domanda di invalidità e legge 104 attraverso patronato, contact center al numero 80003164 o direttamente sul portale internet dell’INPS con le proprie credenziali di accesso.