Bonus INPS a maggio
Anche per il mese di maggio, l’INPS mette a disposizione il bonus una tantum a sostegno dei lavoratori. Gli importi relativi all’indennità possono variare da un minimo di 600 euro ad un massimo di 1000.
Da cosa dipende l’importo? L’importo sarà erogato in base alla categoria di appartenenza del lavoratore richiedente.
Chi avrà diritto ai 600 euro di bonus?
Per il mese di maggio, gli aventi diritto al bonus da 600 euro saranno:
- I lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati nel 2019 e con reddito derivante non oltre ai 50mila euro;
- I lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, con reddito non oltre i 35mila euro. Per loro, lo stesso bonus è stato erogato anche per aprile, ma non per marzo;
- Gli stagionali di settori diversi da turismo e stabilimenti termali;
- I lavoratori intermittenti;
- I lavoratori con contratto di lavoro autonomo occasionali;
- Gli addetti alla vendita a domicilio;
- I lavoratori in somministrazione.
Tutte queste categorie di lavoratori, avranno diritto al rinnovo automatico del sussidio, in quanto lo hanno già percepito, alla stessa cifra, anche per i mesi di marzo e aprile. L’unica eccezione è per i lavoratori dello spettacolo a 7 contributi giornalieri versati lo scorso anno, per il quale sarà sempre possibile avere il rinnovo automatico, ma gli stessi non hanno beneficiato dell’aiuto anche per il mese di marzo.
Chi avrà diritto ai 1000 euro di bonus?
Gli aventi diritto al sussidio da 1000 euro per il mese di maggio, sono solo tre categorie di lavoratori. Con il Decreto Rilancio aumenta l’importo, ma si restringe la platea di beneficiari. Non solo, ma anche i requisiti per percepire il sussidio a maggio, subiscono variazioni. Di seguito:
- I liberi professionisti e partecipanti a studi associati/società semplice;
- I co.co.co.;
- I lavoratori stagionali del settore del turismo e stabilimenti termali.
Queste tre categorie, nei mesi di marzo e aprile, hanno pecepito il bonus da 600 euro, che per maggio sarà dunque incrementato a 1000.
Gli esclusi
I lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019 e con reddito derivante non oltre i 35mila euro erano stati esclusi, nel mese di marzo, dal bonus da 600 euro, nella quale sono poi rientrati ad aprile e a maggio, per lo stesso importo.
Nei grandi eslusi a maggio, invece, rientrano due categorie:
- I lavoratori autonomi iscritti a Gestioni speciali Ago, percettori invece del sussidio da 600 euro a marzo e ad aprile;
- I lavoratori agricoli a tempo determinato e tutte le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali, percettori del sussidio da 600 a marzo, passato poi a 500 ad aprile.
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