Bonus: stop per artigiani e commercianti?
Il bonus da 600 euro, riconosciuto anche per artigiani e commercianti, è in corso di pagamento per quanto riguarda il mese di aprile, per maggio, invece, queste categorie dovranno fare a meno del sussidio.
Perchè? Il Decreto Rilancio sembra escludere artigiani e commercianti dalla possibilità di richiedere il bonus di maggio riconosciuto a coloro che, tra marzo ed aprile, abbiano subito perdite del fatturato di almeno il 33%, rispetto allo stesso periodo del 2019.
I beneficiari
Artigiani e commercianti sono, senza dubbio, fra le categorie più colpite dalla crisi in quanto, in questi mesi, sono stati costretti a tenere chiusi i negozi.
Per percepire il sussidio, in teoria, sarebbe stato sufficiente dimostrare la perdita del fatturato ma, invece, il Governo ha deciso di escludere in ogni caso queste categorie.
Nel Decreto Rilancio, infatti, si legge che l’indennità una tantum di 1000 euro sarà riconosciuta solo ai liberi professionisti con P. IVA attiva al 19 maggio 2019, iscritti a Gestione separata INPS, non titolari di pensione e con perdita fatturato di almeno il 33% nel secondo bimestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019.
Anche i co.co.co. continueranno a beneficiare dell’indennità. Il Decreto Rilancio esclude dal beneficio i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali Ago come, appunto, commercianti ed artigiani.
Il sussidio verrà negato anche ai lavoratori dello spettacolo a cui, però, sarà riconosciuto un nuovo bonus da 600 euro a maggio.
Artigiani e commercianti esclusi
Perchè due delle categorie più colpite dalla pandemia non avrebbero diritto al sostegno economico?
Da un’indagine condotta dalla Camera di Commercio di Roma, risulta che il 93% delle imprese commerciali e artigiane hanno subito cali del fatturato. In più del 70% dei casi, infatti, ci sarebbero tutte le condizioni per beneficiare del bonus.
Nella stessa indagine emerge anche che solo un’impresa su tre potrà recuperare parte del fatturato perso finora.
Ad oggi, quindi, non ci sono motivi validi nè spiegazioni date in merito, per cui artigiani e commercianti non debbano usufruire di questi aiuti.
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