La nuova legge di Bilancio ha previsto un bonus Irpef di 480 euro. Il testo è pronto, ma si attende l’approvazione di rito: una volta arrivata, nella busta paga del mese di dicembre si potrà trovare anche un conguaglio di 480 euro. La misura è in vigore dallo scorso luglio e si riferisce al taglio del cuneo fiscale: in sostanza, un bonus che permette ai dipendenti di avere ulteriore liquidità in busta paga.
Ma chi può ricevere il bonus Irpef di 480 euro a fine dicembre? I beneficiari sono i lavorati dipendenti, mentre sono esclusi coloro ricevono pensioni e assegni con una tassazione differente. Niente liquidità ulteriore nemmeno per chi già riceve dei sussidi statali come il reddito di cittadinanza e altri aiuti che il governo ha fornito per far fronte alla crisi economica innescata dal Covid–19. Dallo scorso luglio è stato introdotto un nuovo taglio del cuneo fiscale che prevede un trattamento integrativo consistente in un bonus di 100 euro mensili che sostituisce (aumentandolo) il precedente bonus Irpef (quello introdotto dal governo Renzi, pari a 80 euro).
Nello specifico, è stato riconosciuto un importo di 600 euro per l’anno 2020 (dal 1° luglio) e pari a 1.200euro a decorrere dal 2021, se il reddito complessivo non è superiore a 28 mila euro.
I sostituti d’imposta riconoscono in via automatica il trattamento integrativo, che consiste in una detrazione dall’imposta lorda di un importo pari:
- 480 euro, aumentata del prodotto tra 120 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 35 mila euro, diminuito del reddito complessivo, e 7 mila euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 28 mila euro ma non a 35 mila euro;
- 480 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35 mila euro ma non a 40 mila euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 40 mila euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 5 mila euro.
Per non correre il rischio di dover restituire il bonus, nelle situazioni incerte e per chi è in bilico tra il superare il reddito complessivo e il rientrare nei termini, il consiglio è di rinunciare al bonus. In questo modo si aspetta di sapere a quanto ammonta l’effettivo reddito complessivo, evitando spettanze mensili non dovute da dover restituire tutte insieme.
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